"L'unica cosa che bisogna fare in Campania è evitare una nuova emergenza legata ai rifiuti. E dunque chi ha l'autorità di governo deve proporre soluzioni il più possibile condivise, senza limitarsi a sollevare questioni": lo ha affermato il presidente dell'autorità Anticorruzione, Raffaele Cantone, in un'intervista al Corriere della Sera in cui ha invitato a ragionare su un nuovo termovalorizzatore nella regione. "Non vorrei che mentre le istituzioni litigano ci sia chi ha già trovato il modo di sfruttare illecitamente la situazione", ha spiegato, "questo il rischio che davvero non possiamo più correre".
Per Cantone non ci sono rischi di infiltrazioni camorristiche nell'ipotesi di un nuovo termovalorizzatore: "Non lo ritengo un argomento convincente. Non mi risulta che ad Acerra ci sia stato questo problema, mentre è vero che i clan hanno in mano la gestione dei trasporti e dunque se si arriva all'emergenza è quello il settore che può causare maggiori rischi. Senza dimenticare il problema legato alla rimozione delle ecoballe".
Quando all'ipotesi del vicepremier Matteo Salvini di costruire un termovalorizzatore in ogni provincia, Cantone ha spiegato: "Altri quattro impianti mi sembrano eccessivi, ma almeno su uno si potrebbe ragionare. Anche a me non piace: ha un grosso impatto paesaggistico e so bene che l'ideale sarebbe una soluzione alternativa che a oggi però nessuno propone concretamente".
"Con chi dissente bisogna confrontarsi ma poi una decisione va presa, anche assumendosi le proprie responsabilità, per evitare di restare in balia dell'emergenza", ha concluso Cantone, "del resto in molte città del Nord ci sono termovalorizzatori così come a Vienna e a Parigi. Anche Acerra funziona e nessuno a oggi ha rilevato conseguenze negative".