I senatori a vita ai blocchi di partenza, davanti alle porte d'ingresso dell'aula di Montecitorio. I commessi con la lista dell'appello come nel primo giorno di scuola. I selfie con i compagni di partito, tutti rigorosamente con la mascherina. è tutto 'segnato' dal covid il primo scrutinio per l'elezione del Presidente della Repubblica.
Dalle 14, alla spicciolata, il Transatlantico si è cominciato a riempire dei grandi elettori chiamati alla scelta del nuovo capo dello Stato. Davanti a Montecitorio una selva di fotografi e postazioni tv per le diverse dirette in onda danno il segno dell'importanza di questo passaggio. Nel Palazzo l'attenzione alla sicurezza sanitaria è altissima, tutti all'ingresso devono mostrare il super green pass, tutti devono indossare la mascherina e gli spazi sono stati ampliati per evitare assembramenti.
Anche il voto è scaglionato in drappelli da 50. Prima i senatori a vita, poi i senatori, i deputati e infine i delegati regionali. I commessi, sulla soglia delle due porte di accesso all'aula, fanno l'appello per far entrare un gruppo per volta e davanti a loro si formano due file, più o meno ordinate, in rigoroso ordine alfabetico.
Nell'attesa molti si fanno un selfie, chi da solo con il Transatlantico alle spalle, chi insieme ai colleghi. I senatori di Iv fanno un selfie di gruppo. Alcuni approfittano dell'occasione per una foto ricordo con la senatrice a vita Liliana Segre. Ad attirare l'attenzione è anche l'arrivo di Umberto Bossi, assente da mesi dal Parlamento, che viene accolto dal saluto di molti deputati e senatori.
Intanto nel parcheggio di Montecitorio i positivi potranno votare in seggi dedicati e lontani dagli altri grandi elettori in quello che è stato soprannominato drive in. Verso le 21 l'esito del voto, che oggi sarà scontato. Vincerà la scheda bianca, scelta dai partiti per guadagnare tempo alle trattative. E da domani alle 15 di nuovo tutti alla Camera per il secondo scrutinio.