"Peccato che su cose così serie e delicate si ricorra a un'ironia così greve e fuori luogo". È Gennaro Migliore a commentare cosi' "il tweet, poi rimosso, del vicepresidente del Senato Ignazio La Russa che - ricorda ancora il deputato Iv nella sua nota - invitava a usare il saluto romano per evitare contagi".
"Mi viene in mente quanto abbia sofferto il nostro Paese per quel saluto romano che è stato il segno distintivo di un movimento politico/criminale come il fascismo. Più sobrietà è necessaria per chi riveste cariche pubbliche. La memoria è patrimonio indispensabile per ogni cittadino", conclude Migliore.
Anche Paola Taverna fa notare che "Ignazio Benito Maria La Russa, di Fratelli d'Italia, si fregia di essere vicepresidente del Senato", ma, aggiunge l'omologa M5s, "peccato che oggi sui suoi social se ne esca così, affrontando un tema serio come il coronavirus con un allarmismo e una superficialità disarmanti. Poi, forse rendendosi conto che le sue parole avrebbero potuto puzzare di apologia del fascismo, ha cancellato tutto". "Forse mentre lo scriveva pensava agli anni passati, quando da segretario regionale del Fronte della gioventù andava per le vie di Milano insieme ai suoi amici camerata. Per fortuna l'idiozia ancora non è contagiosa".
Per parte sua, poco dopo il primo, La Russa aveva pubblicato un altro tweet per spiegare che "Alfonso ha messo sui miei social un post ironico, ma forse sul virus l'ironia potrebbe suonare fuori luogo e gli ho detto di toglierlo". Nel corso del pomeriggio, l'esponente FdI è tornato sulla questione con un nuovo tweet: "Carissimi haters, vi siete accorti che Alfonso dopo circa 5 minuti, su mia richiesta, ha tolto il post prima di qualsiasi commento? Quindi niente gaffe - ha puntualizzato - ma per mia scelta appena letto e spiegandone il motivo. Ma chissà se avessi letto i vostri deliranti commenti arrivati dopo...".