"Gli regalerei una felpa di Emergency e anche una maglietta, lo inviterei a venire a vedere uno dei nostri ospedali, scelga lui se in Afghanistan, Sudan o Sierra Leone, così capirà cosa vuol dire aiutarli a casa loro". Lo ha detto Gino Strada, fondatore di Emergency, oggi ospite di 'Le parole della settimana' su Rai3, rispondendo alla domanda di Massimo Gramellini che gli chiedeva cosa avrebbe fatto a cena con il ministro dell'Interno Matteo Salvini.
"È una sciocchezza" dire che le ong aiutano gli scafisti "le ong cercano di salvare persone che sono in imminente pericolo di vita. Cosa c'entrano gli scafisti?", ha aggiunto Strada, "gli africani non hanno alcuna intenzione di venire tutti qua". Per il fondatore di Emergency, l'immigrazione "è fumo negli occhi dei cittadini per portarli a puntare il dito sempre contro i più deboli".
Il presidente Conte ha detto che sarà un "anno bellissimo", gli ha ricordato Gramellini: "Magari per lui", ha risposto Strada, "gli italiani hanno enormi bisogni sociali non soddisfatti, 11 milioni di persone non possono curarsi come dovrebbero perché la sanità costa. È un disastro sociale. Siamo in emergenza assoluta, abbiamo milioni e milioni di poveri".