Francesco Boccia ha deciso di candidarsi alla segreteria del Pd e lo fa denunciando sulle pagine del Corriere "qualche selfie di troppo" del partito, proprio lui che ad aprile aveva scatenato l'ironia generale con un autoscatto 'salviniano', Il Pd, dice Boccia, "è riuscito a passare per il partito che era vicino ai potenti, alle banche, agli industriali, alle grandi organizzazioni".
Ma va oltre: apre al dialogo con M5s: "Non è uno scandalo dialogare su alcune misure" spiega, "il Pd deve avere l'umiltà di dire 'tornate a casa' ai tanti elettori che si sentivano traditi e hanno votato per loro. Al Sud è stato un plebiscito. Ma adesso che i 5 Stelle al governo si sono messi nelle mani della destra di Salvini, la protezione e il futuro sono a rischio".
Boccia, pugliese, indica nel Sud la "priorità assoluta": "Io non sarò un nuovo segretario, sarò al limite un segretario nuovo. Non sono il candidato di nessuno". E di un altro pugliese, il presidente della regione Michele Emiliano, dice: "Mi lega un rapporto fraterno, è stato molto coraggioso perché ha capito per tempo lo scollamento tra il popolo e le élite".
Non solo Mr. Di Girolamo
Ma chi è questo cinquantenne politico di Bisceglie che negli anni scorsa ha dominato le pagine rosa della politica italiana per la relazione, poi convolata a nozze, con la ex ministra e deputata del Partito delle Libertà, Nunzia Di Girolamo? Oltre a essere papà di Edoardo, Ludovica e Gea, attaccante della Nazionale di calcio Parlamentari, tifoso sfegatato della Juventus (è presidente del Club Giovanni Agnelli di Camera e Senato) questo bocconiano ex ricercatore alla London School of Economics e visiting professor alla University of Illinois di Chicago è stato assessore all'economia del comune di Bari all'epoca in cui Emiliano era sindaco per poi diventare capo del dipartimento economico a Palazzo Chigi con Romano Prodi presidente del Consiglio ed essere nominato presidente dell'organo straordinario di liquidazione del dissesto finanziario del Comune di Taranto.
La carriera a Montecitorio
Nella XVI legislatura, dal 2008 al 2013, è stato coordinatore delle Commissioni economiche del gruppo PD alla Camera e, rieletto deputato alle elezioni politiche del febbraio 2013, presidente della V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera. Nelle elezioni del marzo 2018 è stato confermato deputato del Partito Democratico per la XVIII legislatura.
Nel 2015 ha fondato l'associazione DigithON che promuove un appuntamento annuale di carattere internazionale attraverso un confronto tra i giovani e il mondo digitale: una quattro giorni di maratona delle idee innovative valutate dagli investitori.