Riccardo Fraccaro è il candidato ufficiale del Movimento 5 Stelle per la presidenza della Camera dei deputati. Lo rendono noto i capigruppo in pectore M5s Danilo Toninelli e Giulia Grillo. L'annuncio ufficiale della candidatura di Riccardo Fraccaro, fedelissimo di Luigi Di Maio e nella scorsa legislatura in prima linea nella battaglia contro i vitalizi, è arrivato ieri sera a sorpresa al termine di una lunga giornata. E scalza a sorpresa il nome di Roberto Fico, dato in pole ormai da molti giorni, e che oggi è stato visto più volte a colloquio con il capo politico M5S Di Maio.
Stamattina all'assemblea congiunta degli eletti, fissata per le 9, Di Maio si limiterà a comunicare la decisione presa. Molti dei parlamentari Cinquestelle facevano il tifo per Fico e più di uno oggi aveva espresso il timore che il suo nome fosse stato fatto appositamente per 'bruciarlo'. Fico, ortodosso del Movimento, era visto positivamente da chi sperava anche in un dialogo con il Pd in un"ottica di governo. Ma dopo la mossa di Matteo Salvini di oggi sembra evidente che è l'asse con la Lega a prevalere.
Un meraviglioso gruppo di cittadini a 5 Stelle che hanno dato il massimo per il Paese. Ci siamo salutati con un abbraccio fraterno e il sorriso che questi anni, così duri e così entusiasmanti, ci hanno donato.
— Riccardo Fraccaro (@riccardo_fra) 21 marzo 2018
Grazie ragazzi! Cambieremo l'Italia, insieme. pic.twitter.com/qLTI3lOn3g
Fraccaro era già stato designato da Luigi Di Maio come ministro per i Rapporti con il Parlamento e democrazia diretta di un eventuale governo Cinquestelle. Il 37enne deputato trentino era stato eletto deputato alla Camera per la prima volta nel 2013, diventando anche portavoce del gruppo e segretario dell'ufficio di presidenza, incarico da cui ha portato avanti la battaglia contro gli affitti d'oro degli organi costituzionali. Nato a Montebelluna, in Veneto, ma trapiantato in Trentino dove si e' laureato in giurisprudenza, Fraccaro ha iniziato il suo percorso con il Movimento nel 2010, quando fondò il Meetup di Trento. Si è distinto anche per la battaglia contro la costruzione dell'inceneritore di Trento.
Il #16marzo1978, con la strage di via Fani, iniziò la notte della Repubblica. Una ferita tremenda nella coscienza collettiva. Dopo 40 anni il Paese pretende la verità sul rapimento di #AldoMoro. Ora le istituzioni devono esserne all’altezza.
— Riccardo Fraccaro (@riccardo_fra) 16 marzo 2018
“Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo” pic.twitter.com/jvzjpi47gZ
Scrive Il Messaggero: "Fraccaro ha esperienza, essendo stato segretario dell'ufficio di presidenza della Camera", spiegano fonti vicine ai vertici del M5S motivando così la virata notturna dalla scelta di Roberto Fico - dato per favorito nelle ultime ore - a quella dell'esponente del Trentino Alto Adige, tra i parlamentari più vicini a Luigi Di Maio e "supervisore", assieme a Alfonso Bonafede, della giunta di Virginia Raggi nei mesi critici dell'amministrazione capitolina.