Il numero di tweet pubblicati nei giorni della fiducia al governo Conte sono stati in larga parte favorevoli al nuovo esecutivo, anche se i partiti di opposizione e i loro rappresentanti sono stati molto più attivi sul social rispetto a quelli di maggioranza. Lo riporta un’analisi svolta da Kpi6 per Agi che ha preso in esame i contenuti condivisi dal 5 all’11 settembre.
In totale sono stati 28 mila i tweet pubblicati e 177 mila le condivisioni. I picchi delle conversazioni sul voto di fiducia si sono avuti tra l’8 e il 10 settembre (con 15.232 tweet a favore, 3.621 contro). Mentre i politici più menzionati sono stati Matteo Salvini (26,7%), Giuseppe Conte (18,6%) e Giorgia Meloni (12,75).
I partiti di opposizione sono stati molto più presenti in rete: Fratelli d’Italia e i suoi rappresentanti hanno creato il 30,3% dei tweet generati dai politici, seguiti da Forza Italia con il 21,2% e la Lega che ha contribuito con il 7,6%. Meno attivi gli esponenti degli attuali partiti di maggioranza, con Pd e M5s che hanno generato lo stesso numero di tweet, in termini relativi il 13,6%. Leu e + Europa hanno contribuito entrambi al 6,1% dei tweet.
L’attività dei partiti di opposizione si è concentrata soprattuto intorno all’hashtag #vogliamovotare, presente in un tweet su due. Ma la richiesta di un immediato ritorno alle urne non ha fatto breccia tra gli utenti di Twitter che, anche quando contrari all’attuale esecutivo, raramente hanno chiesto il voto anticipato.
Considerando invece l’intera audience di Twitter, al di là del numero dei tweet pubblicati dagli utenti, il ‘sentiment’ della rete si attesta su percentuali piuttosto equilibrate (61% negativa contro il 39 positiva). Sentimenti nettamente positivi verso il nuovo esecutivo raggiungono valori piuttosto alti per temi di politica (il 21% esprime gioia e viva approvazione), anche se rabbia e netta contrarietà sono predominanti (rispettivamente 12 e 49%).