Il governo Conte incassa la prima fiducia al Senato con 171 voti a favore e si attesta sul podio più alto per due vpti in più rispetto ai suoi due predecessori, i governi Renzi e Gentiloni. Tornando indietro nel tempo, infatti, il governo Renzi incassò nel febbraio del 2014 169 sì alla prima fiducia a palazzo Madama, contro 139 no. Stessi numeri a favore per Paolo Gentiloni nel dicembre del 2016 (169 sì).
Enrico Letta, sempre al Senato, poteva contare invece su un'ampia maggioranza bipartisan che nel settembre del 2013 votò la fiducia con 235 sì. Tornando ancora più indietro nel tempo, il record più basso di voti favorevoli al Senato lo detiene il primo governo Berlusconi: nel maggio del 1994 il primo esecutivo guidato dal Cavaliere incassò 159 sì contro 153 no.
Più alti i numeri, sempre al Senato, degli governi che si sono succeduti dopo Tangentopoli nella seconda Repubblica:
- il primo governo Prodi nel '96 ottenne 173 sì contro 139 no;
- il secondo Berlusconi nel 2001 si assicurò la fiducia a palazzo Madama con 175 sì contro 133 no;
- il terzo governo Berlusconi nel 2005 ottene 170 sì (117 i voti contrari);
- il secondo governo Prodi si fermò a quota 165, contro 155 no e fu sfiduciato sempre al Senato nel gennaio del 2008 con soli 156 voti a favore a fronte di 161 voti contrari e un astenuto (che allora valeva come voto contrario);
- infine, il quarto governo Berlusconi ottenne 173 sì contro 137 no e il governo Monti, nel novembre del 2011 - anche in questo caso era un esecutivo di larghe intese, come il governo Letta - incassò 281 voti a favore.