"Il provvedimento Pillon è chiuso. Quel testo non arriverà mai in Aula, non se ne parla più. È archiviato", assicura il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle Pari opportunità, Vincenzo Spadafora, a Omnibus su La7. "Adesso - riprende l'esponente M5s - bisogna scrivere un nuovo testo, che probabilmente prenderà anche qualcosa di buono, perché qualcosa di buono poteva anche esserci, ma - annota - molto poco, per andare incontro ai temi del diritto di famiglia, ma non - rimarca - come aveva pensato Pillon".
"Sono state fatte le audizioni in commissione Giustizia, adesso c'è un nuovo tavolo Lega-M5s al quale sono state invitate anche le opposizioni per scrivere un nuovo testo", ricorda. Spadafora, nel corso della trasmissione, torna anche sulle polemiche che hanno diviso M5s e Lega a proposito del congresso delle famiglie a Verona. "Devo dire che soffro anche un po' di insonnia, siamo sveglissimi. Siamo stati insieme con Fontana due settimane, dieci giorni prima del convegno a New York alla Conferenza mondiale sulle donne, e non ho fatto altro che ricordargli che era assurdo il fatto che lui andasse lì e che erano ridicole le posizioni di Verona", spiega.
"Quando riesco a incontrarlo - agiunge Spadafora - gliene parlo molto volentieri. Gliel'ho ribadito anche a voce personalmente mentre eravamo a New York pochi giorni prima. Spero mi abbia riconosciuto, però ero io".