"Ho 71 anni, mi sono sentito di combattere l'ultima battaglia e non credo di avere più molto da dire". Così Sergio Chiamparino nella sua ultima conferenza stampa da presidente del Piemonte.
"Evidentemente - ha aggiunto- la mia proposta programmatica e la mia persona non sono state sufficientemente convincenti per i piemontesi. Ne traggo le conseguenze verificando opportunità tempi e modalità con la coalizione".
Parla di "sconfitta netta" Sergio Chiamparino e riconosce che "la responsabilità è mia ed esclusivamente mia" nella conferenza stampa che sta facendo nel Palazzo della giunta regionale a Torino.
"Credo però che - aggiunge - quando si perde si va a casa. Appena il consiglio sarà insediato si valuteranno tempi, modalità e opportunità con la coalizione per lasciare il mio seggio ed aprire una fase nuova".
Secondo i risultati provvisori degli scrutini di 1764 sezioni su 4807 alle regionali del Piemonte il candidato del centrodestra Alberto Cirio è in vantaggio 48% a 38 % sulla coalizione di centrosinistra guidata dal governatore.
"Se quello che Salvini dice sulla Tav lo esige credo ci sia un problema per il M5s o per il governo. Da cittadino posso dire di essere poco preoccupato per entrambe le cose", ha detto poi Chiamparino, aggiungendo: "Anzi se il governo cadesse mi andrebbe bene perché finalmente si andrebbe a votare e si uscirebbe da questa campagna elettorale continua. Allo stesso modo se implodesse il M5s non mi interesserebbe. Quello che mi preoccupa da cittadino piemontese - ha concluso- è che si faccia la Tav".