Parte la legislatura, si registra la prima impasse: Camera e Senato non riescono a eleggere i rispettivi presidenti dell'Assemblea, con rispettivamente tre e due fumate nere. Il M5S si rifugia dietro ai nyet e ai veti, il Pd depone invariabilmente una scheda bianca nell'urna. Ma la notizia del giorno è il litigio tra Salvini e Berlusconi. Lega e Forza Italia si avvinghiano in una lotta per la primazia all'interno del centrodestra che va ben oltre il semplice nome di Annamaria Bernini per la presidenza di Palazzo Madama. In gioco ci sono gli equilibri futuri, a cominciare dalla formazione del nuovo governo e dalla personalità che sarà chiamata a presiederlo. Ognuno cerca di portare confusione nel campo dell'altro: Salvini candidando a sorpresa Bernini, Berlusconi rinverdendo il rapporto privilegiato con l'unico esponente leghista il cui nome vale almeno quanto quello di Salvini. Si tratta di Umberto Bossi. Ma l'asse tra Lega e pentastellati sembra saldo: Di Maio si dice disponibile a votare un candidato come la Bernini (che si ritira su richiesta del Cav) al Senato. E Salvini è pronto a votare un Cinque stelle (Fico?) alla Camera.
11,30 L'ammissione di Napolitano: il Pd ha perso
Nel suo discorso, riporta Repubblica, Napolitano si è soffermato a commentare i risultati delle ultime consultazioni. "Il partito che aveva guidato tre esecutivi ha subito una drastica sconfitta ed è stato respinto dagli elettori", ha detto l'ex capo dello Stato, secondo il quale col voto del 4 marzo c'è stato "un vero e proprio spartiacque. Gli elettori hanno premiato straordinariamente le formazioni politiche che hanno espresso posizioni di vera e propria rottura rispetto al passato", e il risultato dimostra "quanto poco avesse convinto l'autoesaltazione dei risultati ottenuti negli ultimi anni da governi e partiti di maggioranza".
11,40 M5s voterà scheda bianca
Si profila dunque una prima votazione a vuoto - una fumata nera- per l’elezione dei presidenti di Camera e Senato. Separatamente, i gruppi parlamentari hanno fatto sapere che voteranno scheda bianca, dopo il fallimento del vertice di giovedì sera. A confermarlo sono per primi proprio i grillini: M5S voterà scheda bianca alla prima votazione sia alla Camera sia al Senato, «non scendiamo a compromessi a ribasso e non accetteremo ricatti. Non riabilitiamo Silvio Berlusconi», spiega il capogruppo al Senato Danilo Toninelli. Roberto Fico alla Camera? «Resta un punto di riferimento importante», dice la deputata Carla Ruocco.
12,45 Di Maio assicura, "noi restiamo l'ago della bilancia
"Non vogliamo arrivare al punto in cui si debba arrivare allo scontro", dice Luigi Di Maio parlando ai deputati e senatori M5s riuniti a Montecitorio prima della votazione , "C'è qualche resistenza ma noi restiamo ago della bilancia" ha sottolineato il candidato premier pentastellato.
12,59 Al via la votazione al Senato, ma si va per la fumata nera
Inizia nell’Aula del Senato la prima votazione, a scrutinio segreto. Il risultato è atteso per il pomeriggio, ma si prevede una fumata nera. Il Movimento 5 stelle, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Leu hanno infatti annunciato che voteranno scheda bianca.
13,19 Schede bianche e fumate nere
La prima tornata di votazioni, sia alla Camera sia al Senato, si conclude con un nulla di fatto: non c'è l'accordo politico, i partiti prendono tempo. Le schede bianche sono in maggioranza, oppure fioccano i voti estemporanei, quelli dati sulla base della stima personale. Tutto rinviato al pomeriggio.
13,43 Salvini critica Di Maio, sbaglia a non volersi incontrare con Berlusconi
L'impasse pare spingere Salvini a fare qualche pressione sui Cinque Stelle. Il leader leghista definisce un errore quello di Di Maio, che ha ribadito la sua contrarietà ad un incontro con il leader di Forza Italia. E Paolo Romani, l'uomo che Berlusconi voleva alla presidenza del Senato (ma Di Maio no) annuncia un accordo con Udc e Idea per la creazione "del secondo gruppo parlamentare a Palazzo Madama", forte di 61 senatori. Come dire: noi ci stiamo irrobustendo.
14,55 Ancora nulla di fatto, Salvini chiede che Fi rinunci a Romani
Le votazioni riprenderanno alle 15,30 (Camera) e alle 17.00 (Senato), ma la situazione non sembra essersi sbloccata. Il Pd ribadisce che voterà scheda bianca, Salvini continua a chiedere a Berlusconi di rinunciare a Romani e di prendersi la presidenza del Senato con un altro nome. Ma da parte di Forza Italia si tiene duro.
15,35 Alla Camera riprende la seduta
L'Aula di Montecitorio riprende i lavori con l'avvio del secondo scrutinio per l'elezione del presidente della Camera. Nella seconda votazione e' richiesta ancora la maggioranza dei due terzi dei voti computando tra i voti anche le schede bianche.
17,49 Continua la giornata del bianco
Seconda votazione a vuoto alla Camera: vince il partito dell'attesa. Le schede bianche sono 577, e ora si deve decidere se fare o no una terza votazione in giornata.
18,10 Terzo voto alla Camera, al Senato spunta un nome
Parte la terza votazione alla Camera, ma non ci si fanno troppe illusioni: anche questa volta la maggioranza dovrà essere qualificata. Intanto al Senato si procede con lo spoglio delle schede della seconda votazione, e spunta il nome di Anna Maria Bernini. Quello che i leghisti avevano indicato a Berlusconi come possibile alternativa a Paolo Romani. L'ex Cavaliere ha sempre rifiutato, nonostante Bernini sia persona a lui gradita. Qualcuno sta cercando di forzare la situazione.
18,28 Qualcosa si muove
Matteo Salvini esce allo scoperto: Bernini l'abbiamo votata noi e la sua elezione aiuterebbe tutto il centrodestra. Berlusconi risponde a stretto giro di posta convocando i gruppi di Forza Italia in entrambi le Camere.
18,43 Fratelli d'Italia inizia a temere che il centrodestra si spacchi
Lo dice Crosetto: bisogna tenere unita la coalizione. Intanto la conta al Senato vede 57 voti per la Bernini. Ma, assicurano dalle parti del Pd, nemmeno lei avrà i voti del Nazareno. é il momento di raccogliere le idee, e viene stabilito che la prossima votazione per Palazzo Madama sarà domattina alle 10,30. La notte porterà consiglio. Ma per Salvini non c'è bisogno di pensarci troppo: "L'unico modo per evitare l'abbraccio PD-5Stelle per eleggere il Presidente del Senato è scegliere un candidato del centrodestra che abbia il maggior gradimento possibile". Tradotto: Anna Maria Bernini.
18,52 L'ira di Berlusconi
Esplode la rabbia dell'ex Cavaliere. "I voti al Senato ad Annamaria Bernini, strumentalmente utilizzata, sono da considerarsi un atto di ostilità a freddo della Lega che da un lato rompe l'unità della coalizione di centrodestra e dall'altra smaschera il progetto per un governo Lega-M5s" si legge in un comunicato di Forza Italia.
19,25 Bossi e Berlusconi, come ai vecchi tempi
Renato Brunetta rincara la dose: "Un comportamento assurdo, che Salvini dovrà spiegare in primo luogo agli elettori di centrodestra". Rampelli, per Fratelli d'Italia, continua ad auspicare la tenuta della coalizione di centrodestra. Intanto Berlusconi riceve, come ai vecchi tempi, Umberto Bossi. Che quest'anno è rientrato in Senato, come agli inizi della carriera. Ed inoltre non è sempre d'accordo con le scelte di Salvini. E infatti si scopre che il Senatùr non ha votato Bernini, perchè sulla scheda ne ha storpiato il nome in "Ernini". Difficile pensare ad una svista.
20:50 Anche Di Maio apre a Bernini...
La linea del M5s è ufficializzata così su Twitter da Di Maio: Per la Presidenza del Senato siamo disponibili a sostenere Anna Maria Bernini o un profilo simile".
21:15 ... Ma lei ritira la candidatura
Dopo un incontro a Palazzo Grazioli, Bernini accetta la richiesta del Cav di ritirare la sua candidatura. "Non ne sapevo nulla, non sono stata avvertita". Annamaria Bernini aveva già espresso ai suoi colleghi di essere rimasta sorpresa della mossa della Lega in funzione anti-Romani. Ed è quanto ha riferito, spiegano fonti parlamentari, a Berlusconi a palazzo Grazioli. "È del tutto evidente che sono indisponibile ad essere il candidato di altri senza il sostegno del presidente Berlusconi e del mio partito", scrive la senatrice in un tweet. Il Cavaliere, spiegano fonti parlamentari, non accetterà ricatti da parte della Lega, convinto che Salvini stia guardando al Movimento 5 stelle e che con l'operazione di oggi abbia rotto l'alleanza di centrodestra.
21:30 Sì di Salvini a un M5s alla Camera
Dopo aver affermato di aver proposto Bernini al Senato per sondare la disponibilità dei Cinque Stelle, che c'è stata, Salvini dichiara: "Vista la disponibilità dei 5 stelle a sostenere un candidato del centrodestra alla presidenza del Senato, noi ne appoggeremo uno dei 5 stelle alla presidenza camera. Aspettiamo di conoscere i nomi".
22:30 Il Cav non cede su Romani
Il candidato di Forza Italia al Senato resta Paolo Romani, fa sapere Berlusconi, che ringrazia Bernini per il suo gesto.
00:00: Il M5s candida Fraccaro a Montecitorio
Riccardo Fraccaro è il candidato ufficiale del Movimento 5 stelle per la presidenza della Camera dei deputati. Lo rendono noto i capigruppo in pectore M5s Danilo Toninelli e Giulia Grillo. E ora aspettiamo di conoscere il candidato di Salvini per il Senato...