Articolo aggiornato alle ore 19,00 del 24 settembre 2018.
Il Consiglio dei ministri ha approvato all'unanimità il Decreto Sicurezza. Ne ha dato notizia su Facebook il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, autore del provvedimento. "Sono felice - ha scritto Salvini -. Un passo in avanti per rendere l'Italia più sicura. Per combattere con più forza mafiosi e scafisti, per ridurre i costi di un'immigrazione esagerata, per espellere più velocemente delinquenti e finti profughi, per togliere la cittadinanza ai terroristi, per dare più poteri alle Forze dell'Ordine. Dalle parole ai fatti, io vado avanti!".
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"Non è un decreto blindato"
"Ringrazio Giuseppe, Luigi e tutti i colleghi che hanno approvato all'unanimità, smentendo così tutte le polemiche e le divisioni che, secondo i giornali, avrebbero tempestato la vita di questo decreto e che arriverà in Parlamento dove potranno esserci modifiche importanti. Non è un decreto blindato", ha detto Salvini in conferenza stampa, "in 42 articoli ci sono parecchi passi in avanti in tema di sicurezza e di diritti dei profughi veri".
"In caso di pericolosità sociale o in caso di condanna in primo grado di un richiedente asilo, questo sarà motivo sufficiente per accompagnarlo in un Cpr e avviarlo alla pratica di espulsione", ha proseguito il ministro, "la questione Rom non è compresa in questo decreto, sennò non riesco a immaginare le reazioni nazionali ed internazionali... Ma non è oggi in questo decreto. Ci stiamo lavorando con tutti i sindaci d'Italia, l'obiettivo è chiudere i campi Rom. Campi Rom zero".
Come cambia l'accoglienza
"Si rende più spedita la possibilità di espellere soggetti che non hanno diritto di stare in questo paese estendendo fino a 180 giorni la permanenza nei Cpr (Centri di Permanenza per Rimpatri, ndr)", ha spiegato Salvini, che annuncia anche l'introduzione di una riforma della protezione umanitaria: "Tra le sei fattispecie a cui verrà applicata la richiesta di protezione umanitaria ci sono le vittime di tratta, violenza domestica, chi ha necessita' di cure medica e i protagonisti di atti di particolare valore civile".
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Verrà poi sospesa la domanda di asilo al richiedente che commette alcune fattispecie di reati, come lo spaccio di stupefacenti: "Io ti apro le porte di casa mia ma se tu poi spacci droga ai miei figli io, con tutta l'umanità possibile, ti sospendo la domanda e ti rimando lì da dove sei arrivato. Così come non ritengo sia fuori dal mondo, anzi, la possibilità di togliere la domanda a chi la ha acquisita e poi viene condannato in via definitiva per reati di terrorismo internazionale, mi sembra sia un provvedimento di assoluto buonsenso". Il decreto sicurezza è contro gli immigrati? "No, non è contro nessuno, io sono sempre aperto a proposte migliorative".