Dopo il caos politico e istituzionale scatenato dalla nave Diciotti, bloccata con i migranti a bordo da Salvini e poi autorizzata ad attraccare da Conte grazie all'intervento di Sergio Mattarella, il ministro Luigi Di Maio spiega che sulla vicenda non vuole prendere posizioni nette: "Se Salvini abbia esagerato o meno non me ne frega niente. La cosa importante è che con l'intervento del presidente della Repubblica si sia sbloccata la storia". Così il ministro dello Sviluppo economico in mattinata ad Agorà su Rai 3 precisando che "quello è rapporto tra il Colle e Matteo Salvini, io ieri ero impegnato sui vitalizi".
Di Maio ha sottolineato che "il presidente è intervenuto e bisogna rispettare il presidente e fare in modo che quando ci sono questioni del genere le procedure siano più veloci. La nostra preoccupazione era fare in modo che chi aveva aggredito l'equipaggio del rimorchiatore dovesse essere perseguito; quando abbiamo aspettato qualche tempo per riuscire a capire se sarebbero stati perseguiti è intervenuto il presidente ed è stato un obbligo far sbarcare migranti". "Una cosa deve essere chiara - ha aggiunto Di Maio - se ci sono navi che intervengono per salvataggi e addirittura qualcuno prova ad aggredire l'equipaggio, l'Italia deve dare segnali chiari: perseguire chi si comporta in questo modo".
Soddisfatto anche il presidente della Camera, Roberto Fico, che interpreta l'anima del Movimento più sensibile sui temi dell'immigrazione: "Gli interventi di Mattarella sono sempre positivi" (La Repubblica).
"Non mi sto scontrando con nessuno. Se il presidente Mattarella vuole capire cosa ho fatto e cosa farò sono a disposizione". Così replica intanto il ministro dell'Interno Matteo Salvini, a Rtl. Il titolare del Viminale ha poi ribadito che la "lotta all'immigrazione clandestina" è una della priorità del governo. "Non ho niente da chiarire se c'è bisogno di chiedere informazioni" sono a disposizione, ha aggiunto rispondendo a chi gli chiedeva se vedrà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.