"Se non raggiungiamo il 40%" dei voti alle politiche di certo ci prenderemo la responsabilità di assicurare un governo a questo paese". Lo ha detto Luigi Di Maio ospite del programma di Lucia Annunziata 'Mezz'ora in più'. E ha spiegato: "Faremo un appello pubblico la sera delle elezioni a tutti i gruppi parlamentari per chiedere di votare la fiducia alla nostra forza politica e al nostro governo sui temi. Quindi ci incontreremo alla luce del sole per spiegare quali sono i nostri obiettivi programmatici per cambiare il Paese. Sono sicuro che Fi e Pd non fanno il 51% . Chi risponderà al nostro appello sarà incontrato per mettere in piedi le priorità del governo"
Il candidato premier dei 5 Stelle spiega poi che quando il Movimento 5 Stelle sarà al governo "voglio andare" a parlare in Europa per "cambiare alcuni vincoli intorno all'euro, altrimenti chiederemo agli italiani" con un referendum "se restare dentro oppure no. E quello che decideranno gli italiani mi fa stare al sicuro". "Sono cambiati i rapporti di forza tra i Paesi europei - ha aggiunto - e l'Italia ora può essere molto più forte nella contrattazione".
"Banca Etruria è la fine della terza Repubblica", dice Di Maio
"Ho paragonato la vicenda politica di Etruria e Boschi alla vicenda di Mario Chiesa che fece iniziare il declino della prima Repubblica, chiamiamola pure Bancopoli ma è chiaro che queste vicende determineranno la morte della seconda Repubblica e con la 18esima legislatura inizierà la terza". Lo ha affermato Luigi Di Maio a 'Mezz'ora in piu'' su Rai Tre. E ha continuato: "Dipende da quanto è ampio questo scandalo, visto che coinvolge esponenti istituzionali in conflitto di interessi".
Quella del Movimento 5 stelle "sarà una squadra di governo patrimonio del paese, non del M5S", ha proseguito Di Maio. "Stiamo coinvolgendo le migliori energie del paese - ha spiegato - non ne possiamo più di governi a scatola chiusa, avremo una squadra chiara". E ha aggiunto: vogliamo eliminare le definizioni: "tecnici, politici o società civile". I membri del governo "saranno competenti e con alta sensibilità politica" e "non faccio distinzioni tra interni ed esterni" al Movimento. "Non farò discriminazioni", assicura.
"Incontro con Salvini? Vi saluto"
Infine taglia corto con un "Vi saluto e vi ringrazio" quando Lucia Annunziata approfitta del collegamento con Matteo Salvini per chiedere a entrambi un confronto tv. Il candidato premier M5S si toglie il microfono e si alza, mentre prende la parola Salvini, secondo ospite della giornalista. Immediato il commento del leader della Lega. "Di Maio è abbastanza democristiano, io sono pronto al confronto - dice da parte sua Salvini - se uno è convinto della bontà delle sue idee non ha paura di confrontarsi".
"Senza programma comune nessuna alleanza", dice Salvini
Poi Salvini rispondendo alle domande sull'alleanza nel centrodestra: "Chiedo al centrodestra che ci sia un programma comune. Se Berlusconi non firma? Non c'è alleanza. Se si firma c'è alleanza. Che cosa faccio, vinco le elezioni per poi andare al voto subito dopo?". Torna poi a chiedere chiarezza per l'alleanza del centrodestra prendendo spunto dal tema della legge Fornero che va "cancellata" e che "non c'è trattativa possibile". Il leader del Carroccio si mostra scettico sulla possibilità di un vertice del centrodestra prima delle feste, incontrerà Berlusconi prima di Natale solo "per gli auguri come buona educazione prevede".
Quindi ribadisce "Chiunque voti Lega ha la certezza che non andremo mai a sostenere governi con il centrosinistra, noi inseriremo anche il vincolo di mandato, chiedo un patto contro gli inciuci". "In questa settimana - ricorda - sono rimasto deluso dal fatto che Forza Italia non ha votato il nostro progetto di legge sull'aumento della pena per stupratori e assassini. Va bene essere garantisti ma stiamo parlando di stupratori e assassini".
"La lega è il primo partito della coalizione, è in salute"
"La Lega è in ottima salute, il centrodestra stando a tutti i sondaggi è in netto vantaggio, l'accordo con Forza Italia è che chi tra me e Berlusconi prende un voto in piu' indica il presidente del Consiglio. Io lo posso fare, mentre Berlusconi, purtroppo, per una sentenza al momento non lo puo' fare. Quindi chi sceglie Salvini e la Lega sa che sceglie per il futuro", ha inoltre detto il leader della Lega.