"Ho visto nuove aperture della Lega al Movimento e mi sembra una buona cosa. Soprattutto perché non mi dispiacerebbe un presidente del Consiglio del Movimento 5 stelle". Alessandro Di Battista pubblica su Facebook il proprio 'punto nave' proprio mentre parte il tavolo di confronto tra i capigruppo M5s e Pd. Del resto, osserva l'ex deputato M5s, "ho visto inoltre porte spalancate da parte del Pd. Zingaretti fa la parte di chi pone veti e condizioni ma in realtà - è l'affondo di Di Battista - ha il terrore che Renzi spacchi il Pd".
"Ripeto, tutti ci cercano. Alziamo enormemente la posta sulle nostre idee e soluzioni per il Paese", rilancia allora Di Battista. "Il Movimento 5 stelle ha oggi un potere contrattuale immenso. Un potere del genere è essenziale sfruttarlo nell'esclusivo interesse dei cittadini", continua l'ex parlamentare M5s ribadendo che "il mio pensiero è questo, è la prima volta che scrivo da giorni e ciò che penso nulla ha a che vedere con le ricostruzioni di giornalisti sempre più confusi".
"Io sono convinto - scrive sempre su Facebook l'ex deputato M5s - che andando al voto adesso, presentandoci compatti e facendo una grande campagna elettorale, prenderemmo valanghe di consensi. Perché Salvini è molto più debole di quanto appaia e perché se si andasse al voto il Pd ci arriverebbe spaccato in 2,3 o 4 pezzi", ma, avverte "ciononostante, e lo dico da cittadino, non vorrei mai che la prossima legge di Bilancio la scrivesse l'Unione Europea e tale rischio - avverte - è altissimo votando a fine ottobre".
"Ancor di più pretendo due cose", riprende Di Battista che chiarisce così i suoi due punti: "1. il taglio dei parlamentari 2. la revoca delle concessioni autostradali ai Benetton". "Sono convinto che questi due obiettivi si possano raggiungere in questa legislatura, nella prossima sarebbe molto più difficile", segnala ancora.