Provare a fare un nuovo Governo è un'ipotesi che circola, in modo diffuso, nel Movimento 5 Stelle. Ma non a tutti i costi e sulla base di un programma articolato. Se lo abbiamo fatto con Salvini perché non confrontarsi con altre forze e vedere chi 'ci sta?'. E' una delle osservazioni. Certo, dando le carte sulle cose da fare. E questo con due consapevolezze: bisogna avere senso di responsabilità verso il Paese, e bisogna tenere conto della consistenza numerica in Parlamento, che 'oggi abbiamo' e che domani non si sa se avremo , spiega una fonte. Consistenza da far valere. Non manca, tuttavia, chi ritiene, anche fra posizione di 'vertice', la necessità di andare subito al voto.
Nel piccolo Transatlantico del Senato, si parla soprattutto dell'intervento di Conte. "Ha asfaltato Salvini, in ogni passaggio del suo discorso - viene osservato - e il segretario della Lega sembrava un bambino ripreso dal professore, con tutte quelle espressioni che faceva con il viso". E non è affatto una posizione isolata, quella di apprezzamento verso il premier dimissionario, all'interno dei parlamentari del Movimento.
Presenti, in Senato, in modo massiccio anche i deputati M5s, venuti ad ascoltarlo e che stasera si riuniranno in assemblea. Fra la buvette e gli spazi che separano dall'Aula, alcuni senatori pentastellati parlano di rapporti logorati con il Carroccio, non fluidi, nemmeno durante il lavoro in commissione. Stasera, i parlamentari eletti alla Camera si riuniranno di nuovo per confrontarsi sulla giornata.
Non ci sarà Luigi Di Maio. Alla congiunta dei gruppi che si è svolta ieri non si è parlato di strategie per gestire la crisi, perché, osserva qualcuno, il timore è che poi le decisioni o gli orientamenti vengano conosciuti all'esterno. Ma di questo, c'è chi si lamenta: i gruppi vogliono essere coinvolti. E Luigi non deve prendere ciò sul personale, non è mancanza di fiducia, viene osservato, anche di alleanze non si è parlato.
La volontà è di evitare qualsiasi personalizzazioni facendo il nome di qualcuno. Sono i temi ad essere centrali. Contano gli obiettivi da portare avanti. Poi c'è chi non manca anche di notare: andare con il Pd a me fa venire i brividi, ma per il bene del Paese potrebbe anche provare a 'vedere...'.