"Ho accettato l'incarico di formare il governo che mi ha affidato il presidente della Repubblica, sono molto onorato come italiano e ce la metterò tutta". Lo ha detto Carlo Cottarelli, premier incaricato, al termine del colloquio con il Capo dello Stato. Il premier incaricato ha inoltre detto che le ipotesi al momento sono due: se il Parlamento voterà la fiducia al suo governo si andrà alle elezioni a inizio 2019 dopo l'approvazione di una nuova legge elettorale, mentre in mancanza di fiducia si andrebbe al governo subito dopo agosto, con il Rosatellum.
"Mi presenterò al Parlamento con un programma che, in caso di fiducia, includa l'approvazione della legge di bilancio per il 2019, dopodiché il Parlamento verrebbe sciolto con elezioni a inizio 2019. In assenza di fiducia il governo si dimetterebbe immediatamente e il suo principale compito sarebbe la gestione dell'ordinaria amministrazione e accompagnare il Paese a elezioni dopo il mese di agosto", ha continuato Cottarelli.
"Conto di presentare in tempi molto stretti la lista dei ministri al presidente della Repubblica", ha aggiunto infine, precisando che in ogni caso né lui né i ministri eventualmente incaricati si candiderebbero alle prossime elezioni politiche.