Come funziona la messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica
Come funziona la messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica
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Come funziona

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Di chi è l'ultima parola

Viene presentata - sostenuta da tutto il materiale probatorio - una richiesta di messa in stato d'accusa al presidente della Camera che poi trasmette il materiale ad un Comitato formato dai componenti della giunta per le autorizzazioni a Procedere di Senato e Camera. Ove stabilita la legittimità dell'accusa dopo un verdetto votato a maggioranza, viene presentata una relazione al Parlamento riunito in seduta comune. Il 'dossier' a questo punto può essere archiviato o posto in votazione nell'Aula riunita sempre in seduta comune che deciderà sull'autorizzazione a procedere. Nel caso in cui non siano avanzate richieste di ulteriori indagini, si apre la discussione sulla competenza parlamentare dei reati imputati. Se la relazione propone la messa in stato d'accusa, il voto è a scrutinio segreto e la destituzione scatta solo se si raggiunge la maggioranza assoluta. La questione passa infine alla Corte Costituzionale che, coadiuvata da sedici giudici aggregati estratti a sorte, potrà - dopo un vero e proprio processo - emettere la sentenza inappellabile.
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