Dopo lo scontro tra Lega e M5s sul decreto fiscale, è tira e molla tra Giuseppe Conte e Matteo Salvini sul Consiglio dei Ministri che dovrebbe portare al "chiarimento politico" auspicato da Luigi Di Maio. Il presidente del Consiglio propone prima un Cdm venerdì. "Quale Consiglio dei ministri? Io arrivo da Mosca. Quale manina? Per ogni cosa non possiamo incontrarci. Domani sono in Trentino e domenica entro in clima derby (inteso come Inter-Milan, ndr). Io vado avanti come sul tunnel del Brennero, è inutile fare buchi e poi fermarsi". replica il ministro degli Interni appena arrivato a Bolzano per un comizio.
"Sabato il consiglio dei ministri ci sarà, se ci sarà Salvini non lo so: in questo momento c'è la campagna elettorale, è al Nord, non so se farà in tempo a rientrare. Il presidente del Consiglio sono io e il consiglio dei ministri si svolgerà", assicura poi Conte, proponendo come data il giorno successivo. "Apprezzo l'operato di Conte per quello che sta facendo, lo chiamerò", ribatte Salvini, "sabato ho già degli impegni: prima con Coldiretti e poi con i miei figli, che sono anche loro importanti". "Comunque - ha aggiunto - l'importante è andare d'accordo, anch'io mi cucio la bocca da settimane. Ne parleremo, l'importante e' andare d'accordo".