I militanti di CasaPound, guidati da Simone Di Stefano, hanno seguito tutta la manifestazione del centrodestra in piazza San Giovanni applaudendo i leader intervenuti sul palco (più Berlusconi che non Salvini) e astenendosi da qualsiasi saluto romano. Arrivati compatti dalla loro sede di via Napoleone III, si sono posizionati al centro della piazza.
Di Stefano si è concesso a numerosi selfie chiesti dai manifestanti. Conversando con i cronisti al termine della manifestazione ha osservato: "CasaPound non si presenta alle elezioni, ma la compagine sovranista di questa piazza ha trovato la direzione giusta. Ho sentito una critica forte all'Ue, quindi credo che ci sia la possibilità di ragionare sul futuro governo della nostra nazione. Sicuramente - ha proseguito Di Stefano - la Meloni ha fatto un discorso più politico rispetto a Salvini, che ha toccato temi più alti. Comunque sia, molte cose che sono state dette sono importanti e sono state prese da discorsi che abbiamo fatto noi in precedenza".
Di Stefano ha, infine, affermato che c'erano circa "mille e cinquecento" militanti di CasaPound, molti dei quali portavano un tricolore. Nessuna bandiera con la croce celtica o altri simboli.