Ci sono quasi tutti i big M5s a capolista dei listini proporzionali per le elezioni delle nuove Camere. Ovviamente lo sono anche Luigi Di Maio e Roberto Fico, che corrono per il nuovo gruppo che, con le elezioni del 4 marzo, si formerà a Montecitorio. L'esito della consultazione degli attivisti sulla Rete è stato pubblicato sul blog di Beppe Grillo, ma senza indicazioni sulle preferenze ottenute da ciascuno.
Nell'elenco dei candidati per i collegi plurinominali del Rosatellum per le liste del MoVimento 5 Stelle, compaiono così anche Paola Taverna, Carla Ruocco, Di Stefano, Danilo Toninelli, Alfonso Bonafede, Riccardo Fraccaro e Carlo Sibilia, tutti primi nei loro collegi. Presentato anche un programma in venti punti (tra i quali non è presente il referendum sull'euro). Non ci sono indicazioni sulle preferenze ottenute da ciascuno.
I promossi...
Il giornalista Gianluigi Paragone arriva primo alle parlamentarie del M5s nel collegio Lombardia 3, per le elezioni del nuovo Senato. Con lui, negli altri 4 collegi della Regione, al primo posto ci sono Vito Crimi, Toninelli, parlamentari uscenti, e Maria Laura De Franceschi con Alessandra Riccardi, new entry.
Arriva primo alle parlamentarie M5S per correre nella lista proporzionale predisposta in vista dell'elezione del nuovo Senato, Elio Lannutti, storico fondatore dell'Adusbef. Negli altri due collegi del Lazio le prime ad essere votate dagli attivisti sono le già senatrici Paola Taverna ed Elena Fattori. Nel collegio del Lazio 1 il giornalista Franco Fracassi è il quarto votato per la corsa verso Palazzo Madama.
Il comandante Gregorio De Falco, assurto agli onori per la tragedia della nave Concordia, è arrivato primo alle Parlamentarie M5s, nel collegio Toscana 2 in corsa nella lista proporzionale per il Senato.
...e i trombati
Se da un lato molti dei parlamentari uscenti vengono in qualche modo premiati, una ventina tra deputati e senatori uscenti sono stati bocciati o sono a forte rischio di non essere eletti per il secondo mandato. Secondo il Corriere un parlamentare su cinque tra quelli che hanno tentato il bis (in totale un centinaio circa) difficilmente rivedrà il proprio scranno. Si va dall’animalista Paolo Bernini, diventato celebre per le teorie sui microchip sottopelle negli Usa e teorico del complotto dell’11 settembre a Giorgio Sorial, che nel 2014 diede del boia a Giorgio Napolitano, all’epoca capo dello Stato. C’è il senatore No Tav Marco Scibona o la sua collega Elisa Bulgarellli, che denunciò i 'cerchi magici' nel Movimento.
L’elenco degli onorevoli a rischio comprende Chiara Di Benedetto (il suo compagno Mauro Giulivi ha fatto causa ai Cinque Stelle per l’esclusione alle Regionali in Sicilia) o l’ex capogruppo a Palazzo Madama Andrea Cioffi. Fuori anche Daniele Del Grosso ed Emanuele Scagliusi, in bilico Cosimo Petraroli, Francesco D’Uva e Salvatore Micillo.