Un governo di centrodestra con l'eventuale condivisione esterna del Pd sui singoli provvedimenti. È la scommessa che Silvio Berlusconi - parlando degli scenari allo studio per la formazione del prossimo esecutivo - espone ai parlamentari di Forza Italia riuniti per la prima volta dopo il voto del 4 marzo nella Sala della Regina di Montecitorio. Salvini e Meloni non sono d'accordo? Cercheremo di convincerli, anche se ci vorrà tempo.
Veterani e matricole del partito 'azzurro' si presentano in ordine sparso all'appuntamento fissato per le 15,30. La proclamazione dei neoeletti non è ancora avvenuta e così per accedere al Palazzo viene loro concesso un pass provvisorio, mentre agli assistenti parlamentari è stata fornita un primo 'facciario' - una sorta di 'Navicella' temporanea - per riconoscere i volti dei nuovi parlamentari. Il presidente FI arriva per ultimo.
Entra con l'auto direttamente nel garage di via della Missione e schiva così i cronisti e i cameraman che lo aspettano. Prima di entrare nel grande salone al primo piano alcuni giornalisti lo intercettano. A chi gli chiede di una possibile apertura al Movimento 5 stelle replica: "Ho aperto la porta per cacciarli".
Alla domanda sull'ipotesi di portare il leader della Lega, Matteo Salvini, alla presidenza del Senato risponde: "È ancora tutto così campato in aria...", mentre sul vertice di ieri sera proprio con Salvini e con il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, assicura: "È andato bene, è stato un incontro molto cordiale" durante il quale è stato anche stretto un accordo per evitare cambi di casacca da un partito all'altro della coalizione nel corso della legislatura.
Poi, davanti ai parlamentari, Berlusconi espone la sua linea: non un'intesa organica con il Partito democratico, ma una convergenza dei dem sui singoli temi. Si dovrà fare di tutto per convincere Meloni e Salvini che per ora non sono d'accordo, afferma ancora secondo quanto riferisce chi partecipa alla riunione.
l centrodestra ha vinto le elezioni ed è ora giusto che lo lascino governare, sottolinea prima di invitare i deputati e i senatori ad avvicinare parlamentari del Movimento 5 Stelle per convincerli a passare con il centrodestra per avere altri voti di sostegno al governo. Nuove elezioni sono assolutamente da evitare, spiega, perché potrebbero portare i grillini dal 32% del 4 marzo al 40%.
Infine annuncia la proroga di Paolo Romani e Renato Brunetta alla guida dei gruppi di Senato e Camera. Matteo Salvini, incontrando la Stampa estera, ribadisce però il no senza condizioni a un accordo con il Partito democratico e rilancia l'idea di una intesa con il Movimento 5 stelle. "Escluso il Pd, tutto è possibile. Escludo che ci sia il Pd, di tutto il resto parleremo nelle prossime settimane", dice Salvini. L'ipotesi di un'intesa tra centrodestra e Pd è respinta anche da largo del Nazareno. "Mi sembra fantapolitica, la nostra posizione è chiara: siamo all'opposizione come hanno voluto gli elettori", afferma il coordinatore della segreteria, Lorenzo Guerini. "Ora - conclude - aspettiamo una proposta seria per il Paese, basta chiacchiere".