Silvio Berlusconi si candida alle elezioni europee di maggio. La notizia era nell'aria da giorni, ma l'ufficialità è arrivata oggi da Quartu Sant'Elena dove il leader di Forza Italia è in missione elettorale in vista delle regionali del 24 febbraio.
Berlusconi dunque torna in campo alla guida dello schieramento di Forza Italia per il Parlamento di Strasburgo. "Alla bella età che ho ho deciso d candidarmi in Europa dove manca il pensiero filosofico sul futuro del mondo".
In un primo momento si era ipotizzata la carica delle donne azzurre alle Europee. Carfagna al Sud, Gelmini nel nord-ovest, Bernini nel nord-est, con Tajani al centro. Ma l'ipotetico schema iniziale per risollevare le sorti del partito azzurro è destinato a saltare visto che in campo torna ancora una volta Silvio Berlusconi. In tanti gli hanno chiesto di fare un passo avanti e l'ex premier non si è tirato indietro. Sarà capolista in tutta Italia. Per cercare di portare Forza Italia oltre alle percentuali riscontrate nei sondaggi.
Ruolo strategico in Europa
Berlusconi punta quindi a Strasburgo per giocare un ruolo europeo di primo piano. Con un ruolo strategico da assumente nel Ppe che tra l'altro dovrà interloquire con la coalizione dei sovranisti che ha in mente di formare Salvini. Il piano è quello di stringere un accordo in Europa (oltre a quello delle Regionali) con la Lega per scalzare il Movimento 5 stelle che, dicono in FI, ottiene per ora fuori dall'Italia solo porte chiuse. I rapporti tra il partito azzurro e il partito di via Bellerio restano tesi: "Mi auguro che Forza Italia costruisca e dia una mano a costruire, e non trascorra troppo tempo ad attaccare me e la Lega perché non credo che questo sia utile", ha spiegato Salvini ieri.
E oggi è toccato a Berlusconi. E in FI si rimarca come lo schema nell'isola sia quello del centrodestra. E non solo per le regionali, in quanto si vota per sostituire l'esponente pentastellato che si è dimesso. "Salvini sta facendo campagna elettorale per il centrodestra", si osserva. Berlusconi già sta allestendo un programma per le Europee. E punterà su un unico tema: l'economia. Per puntare il dito contro la Lega che a suo dire è bloccata dal Movimento 5 stelle sulle infrastrutture e sulle tasse.
I gilet azzurri e l'asse con Salvini
Il 26 gennaio, con i 25 anni di FI, arriverà la carica dei gilet azzurri. Che indosseranno nelle piazze italiane la scritta "meno tasse e più lavoro". Il Cavaliere continua a ritenere che il governo giallo-verde naufragherà in Parlamento. Prevede che il Paese finisca in recessione, che l'esecutivo andrà in difficoltà dopo le Europee per il crollo pentastellato. "E allora sarà Salvini a venire a bussare la porta da noi per formare un governo di centrodestra", sostiene un 'big' azzurro. Tra i dirigenti azzurri non si esclude affatto che Salvini possa conservare quel 30% che oggi ha nei sondaggi. "Ma se vuole fare il presidente del Consiglio non può fare a meno di FI e di una squadra di competenti sul piano economico", il ragionamento. In FI al netto delle fibrillazioni che si registrano tra i gruppi parlamentari i vertici puntano sulla squadra.
Sulla possibilità che il dopo-Berlusconi possa poi nascere su un team già rodato con l'innesto di nuove energie. Alle Europee, per esempio, Berlusconi - tenendo presente che ci sarà la parità di genere - ha intenzione di candidature figure femminili provenienti dalla società civile. È l''Altra Italia' che sarà inserita nel simbolo. Per un'altra Europa. La presenza di Berlusconi servirà a frenare le voci di possibili rincorse al vertice da parte di chi - qualora il partito in questi mesi gestito anche dal vicepresidente Tajani - non dovesse ottenere buoni risultati.
"Qui - il concetto che ripetono i vertici azzurri - nessuno si salva da solo, si gioca insieme". Il convincimento pero' e' che FI possa andare in doppia cifra. Soprattutto con Berlusconi in campo, con un ruolo di peso in Europa per contrastare l'alleanza sovranista di Salvini.