“Se non era per Renzi adesso stavamo con i manifesti elettorali. È grazie al suo coraggio se si è data continuità alla legislatura e si è bloccata l’operazione antidemocratica di Salvini” ribadisce la ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova in un’intervista al Corriere della Sera, che aggiunge: “Renzi ha pagato un prezzo altissimo a causa dei 5 Stelle, ma ha scelto di far nascere un governo che non solo scongiuri l’aumento dell’Iva, ma eviti che al Quirinale nel 2022 vada un sovranista, al post o di quel galantuomo europeista che è Sergio Mattarella”.
E nel dire che si tratta di una “lettura forzata” quella che vede Matteo Renzi e il suo gruppo di 40 parlamentari lanciare un’Opa sul governo Conte, Bellanova afferma che non c’è alcuna “sorpresa” nella nascita del nuovo soggetto politico di Renzi solo che “i tempi si sono accelerati” e che comunque “Italia vive arriva al momento giusto”, con perfetto tempismo. E se Renzi non ha annunciato la scissione prima di prendersi ministri e sottosegretari è perché “se lo avesse fatto prima della formazione del governo sarebbe andato lui stesso a trattare, invece ha accettato che fossero due signori del Pd ad andar e al tavolo col M5S”.
All’obiezione del quotidiano che se Luigi Di Maio avesse capito le intenzioni di Renzi forse si sarebbe sfilato prima, Bellanova risponde semplicemente “lei crede?”, per poi aggiungere che “Il governo ha trovato la sua maggioranza in Parlamento. La scelta del nuovo soggetto politico è stata fatta dopo. E non potevamo uscire dal Pd durante la legge di Bilancio, perché l’avremmo messa in discussione”.
Quanto alla scissione la ministra Bellanova si limita a dire che “noi abbiamo preso atto di una difficoltà di coesistenza tra anime diverse, che andava avanti da anni” per poi chiedersi “quante volte avete scritto che Zingaretti voleva derenzizzare i gruppi parlamentari”. Bene, sottolinea la ministra, “noi abbiamo fatto una operazione di chiarezza per dare fiducia a tante persone che non credono più in un partito diviso in accampamenti e caminetti. Basta guerre a chi è prossimo a te”. E adesso “chi voleva derenzizzare i gruppi ora potrà concentrarsi sulle proposte politiche e valutar e meglio quello che al governo abbiamo fatto noi riformisti”.
Bellanova poi considera un gossip al quale sul quale non intende parlare l’idea che Renzi miri a spodestare Conte e la dimostrazione sarebbe che “Renzi ha fatto l’operazione politica prima del giuramento, non dopo” e poi giura che Conte “non è da noi che deve temer e perla vita del governo, che potrà anche ampliare l a sua maggioranza”.
“La ministra Bonetti, i sottosegretari e io – prosegue Bellanova – ci metteremo tutte le energie perché il governo faccia bene”. “Lo dico da capo delegazione” sottolinea. “Vogliamo aprire una nuova stagione di riforme e salvar e la democrazia italiana dal sovranismo e dall’isolamento” esplicita le intenzioni politiche di Italia viva.
Quanto ai sondaggi sul nuovo soggetto politico, non la preoccupano. “Non siamo in campagna elettorale, ne riparleremo nel 2022” chiude l’intervista.