"Per quanto concerne gli effetti finanziari delle intese secondo l'articolo 116 della Costituzione, in alcuni casi le richieste regionali non appaiono del tutto coerenti con i principi costituzionali". Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, nel corso di un'audizione nella commissione parlamentare sul Federalismo fiscale. "Tali richieste - ha fatto rilevare - sono spesso inerenti a materie diverse da quelle elencate nella Costituzione e pertanto, vista la tassatività del disposto costituzionale non possono essere oggetto di attribuzione".
Inoltre, ha sottolineato Tria, "non si può derogare" dalle norme che attribuiscono allo Stato la competenza legislativa esclusiva in materia di sistema tributario e contabile dello Stato.