"Abbiamo portato a casa un punto. Sul ddl anticorruzione finora abbiamo ottenuto troppo poco, ora i Cinque stelle abbasseranno le pretese", spiega un leghista che ha votato nell'Aula della Camera l'emendamento Vitiello sul ddl anticorruzione che ha provocato la battuta d'arresto della maggioranza (i voti a favore sono stati 284, i contrari 239). Il partito di via Bellerio - sottolinea un altro deputato della Lega - ha voluto inviare un segnale al Movimento 5 stelle che ha alzato troppo l'asticella. Dietro le quinte si sostiene che non è un messaggio per far cadere il governo, ma per far indurre i pentastellati a più miti consigli. Ma è lo stesso Salvini a frenare: "Voto in Aula assolutamente sbagliato. La posizione della Lega la stabilisce il segretario. Il provvedimento arriverà alla fine come concordato dalla maggioranza".
Nel partito di via Bellerio si sottolinea come anche nel Movimento 5 stelle ci siano state molte defezioni. "Hanno voluto dire già no al dl sicurezza", sostiene un altro esponente del Carroccio mentre i vertici dicono che "la Lega ha votato compatta, lo sgambetto è arrivato dal Movimento 5 stelle".
Subito dopo il voto i 'big' del Movimento 5 stelle sono usciti dall'Aula per informare Di Maio dell'accaduto. "Questo voto - sostiene un pentastellato - è un fatto grave. Dobbiamo vedere ora cosa succede...". Tra i deputati della Lega c'è chi minimizza: la versione è che non si vuole affossare il provvedimento ma migliorarlo e comunque si invita a guardare in casa M5s. Ma i grillini non ci stanno: "È stata la Lega a tradire il patto", dice un pentastellato.
Per le opposizioni "la maggioranza si sta sfaldando"
Accuse e sospetti reciproci dunque, mentre il Consiglio dei ministri era ancora in corso. Il regista dell'operazione è stato Enrico Costa di FI. Ma tra gli azzurri c'è chi riferisce che l'operazione della Lega è stata quella di invitare esponenti del gruppo Misto - in questo caso l'emendamento era firmato da Vitiello - e dell'opposizione a presentare proposte di modifiche al testo. E ora Pd, FI e Fdi vanno all'attacco. "La maggioranza si sta sfarinando", dicono gli azzurri. "Una maggioranza divisa e pasticciona boccia il provvedimento bandiera del Movimento 5 stelle. Il governo sfiduciato dai suoi deputati risulta sempre più debole e confuso", dice il capogruppo del Pd Delrio. "Il governo imploderà prima del previsto", affermano da Fratelli d'Italia. "Non ci stiamo che i problemi della maggioranza si scaricano sul Paese", afferma Fornero di Leu.