Con un post su Facebook e un'intervista Laura Boldrini torna a dire 'basta' agli attacchi personali e alla diffusione di bufale sui social network, specie dopo l'ultimo falso che riguarda la sorella, scomparsa anni fa.
Cosa si sono inventati stavolta i webeti per colpire la Boldrini
Il sito “La Nozione” pubblica il 6 aprile 2017 un articolo dal titolo: “La sorella della Boldrini in pensione a soli 35 anni, 10.000€ al mese!” superando le seimila condivisioni Facebook. Dell’anno scorso era un'altra bufala su "Luciana Boldrini” che gestiva 340 cooperative per l’assistenza agli immigrati. Tutte fake news, smontate una per una da David Puente
Una bufala crudele su una pagina dolorosa
"Lo voglio dire a ridosso delle feste di Pasqua, proprio nel momento in cui molti si riuniscono in famiglia e con le persone care. La mia unica sorella, morta anni fa per malattia, non si è mai occupata di migranti. Restaurava e dipingeva affreschi. Peraltro, non si chiamava nemmeno Luciana, ma Lucia" scrive nel post la presidente della Camera,
"Sciacalli che non si fermano nemmeno davanti ai morti"
"Lo voglio dire a tutti quelli che hanno condiviso sulle loro bacheche e sui loro profili queste e altre menzogne su di lei. E soprattutto a chi ha creato queste false notizie, personaggi senza scrupoli, sciacalli che non si fermano nemmeno davanti ai morti", aggiunge la Boldrini.
"Uno sfregio alla memoria"
"Ci sono alcune fake news che sono al di là dell'immaginabile, come quella su mia sorella morta anni fa. Quindi è anche uno sfregio alla sua memoria" dice in una intervista,
Quando le fake news fanno un danno a tutta la collettività
Per Boldrini, che ormai da mesi sta portando avanti una battaglia contro le 'bufale' on line, "si arriva allo sciacallaggio". "Per questo ritengo che si debba reagire, perché è un sistema pericoloso che va a danno della collettività. Ci sono persone che si arricchiscono con questo, facendo un'operazione spietata, inventano e guadagnano un sacco di soldi. A volte il danno è esteso a tutta la collettività, come nel caso dei vaccini o nel caso in cui si diceva che il governo alterava la magnitudo dei terremoti del Centro Italia per non dare soldi, e allora bisogna reagire", insiste.
Contro le bufale, ognuno faccia la propria parte
Per la verità, osserva Boldrini, anche ringraziando per la solidarietà che le sta giungendo in queste ore, "tutte le istituzioni stanno reagendo con diversi strumenti: è chiaro a tutti che questo sistema deve essere arginato ed io sto facendo questa battaglia attraverso il mio ruolo istituzionale in nome e per conto di tutte quelle persone, e sono tante, che subiscono gli stessi attacchi. Io ho una responsabilità aggiuntiva perché ho la possibilità di farlo con più peso ed è per questo che porto avanti l'impegno, ma ognuno di noi deve fare la sua parte", conclude.