Il Senato ha bocciato la mozione di sfiducia individuale nei confronti del ministro dello Sport presentata dal Movimento 5 Stelle, per la vicenda Consip, a maggioranza assoluta. I voti contrari sono stati 161, quelli favorevoli 52, gli astenuti 2. Non hanno partecipato al voto Forza Italia e Cor.
Luca Lotti: "In corso vergognosa strumentalizzazione"
"Io prima di voi attendo la verità. La verità prima o poi arriva. Quando la verità arriva porta con se le responsabilità, anche di chi ha mentito. Per paura o per altri motivi che non tocca a me indagare". Così il ministro dello Sport, Luca Lotti, era intervenuto in Senato sulla mozione di sfiducia presentata da M5S. "Né io né i miei collaboratori abbiamo fatto qualcosa di illegittimo. E' in corso una vergognosa strumentalizzazione": E ancora: "Non accettiamo lezione di moralità da un movimento fondato da un pregiudicato".
"Mai passato informazioni riservate"
"I magistrati hanno avuto accesso tutta la documentazione del caso", ha ricordato Lotti. "A quelli che sputano sentenze dico vi aspettiamo in tribunale, in tutti i sensi. Perché le sentenze le fanno i giudici non i blog".
"La mozione mette in discussione la mia moralità"
"La mozione di sfiducia mette in discussione la mia moralità, prima ancora del mio ruolo politico", ha sottolineato ancora in Aula il ministro. "Mi rivolgo ai senatori per respingere questo tentativo. I fatti sono chiari. Io non ho mai passato informazioni riservate a Marroni. Sostenere il contrario significa incorrere in un reato di calunnia"
"Fiducia nel sistema giudiziario, il tempo è galantuomo"
"E' in atto un tentativo di colpire me non per quello che sono, ministro dello Sport, delega preziosa e cruciale di cui ringrazio Gentiloni e Mattarella - ha aggiunto Lotti - ma per quello che nel mio piccolo rappresento: si cerca di mettere in discussione lo sforzo riformista di questi anni. Non si può cercare di liquidare quell'esperienza attraverso la strumentalizzazione di un' indagine giudiziaria che farà il suo corso". "Ho fiducia - da detto ancora il ministro - nel sistema giudiziario, il tempo è galantuomo".
Ultimo aggiornamento 15 marzo ore 20.30