"La linea della flessibilità a oltranza ha consentito di eludere il nodo urgente di una riforma sostanziale del policy ramework, del modello di politica economica europea, non ha condotto l'Italia a una maggiore crescita e non ha giovato neppure al consenso verso chi l'ha promossa e cavalcata". Lo dice al Corriere della Sera l'ex premier Mario Monti. "Perseverare -avverte - sarebbe davvero diabolico. Soprattutto quando si avvicina l'eventualità che la Commissione, per salvare la suareputazione, sottoponga l'Italia alla procedura per disavanzo eccessivo".
"Il nostro Paese - spiega il senatore a vita - assoggettato a taleprocedura dall'autunno 2009, era riuscito a liberarsene nella primavera 2013. Sarebbe paradossale e - come ha sottolineato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan - nocivo per la nostra immagine, per il credito del Paese, per i tassi di interesse, per il sistema bancario e perfino per il grado di sovranità economica dell'Italia se, dopo quattro anni in cui il contesto internazionale e' stato particolarmente favorevole, dovessimo ripiombare in una condizione dalla quale eravamo riusciti a sollevarci".