L'ultima bufala gira su Facebook e racconta di Enrico Mentana che sostiene Virginia Raggi. Secondo una dichiarazione del direttore del Tg di La7 riportata dal Fatto Quotidiano, la sindaca di Roma è una "goccia di acqua pulita in un mare inquinato".
Questo è quello che sembrava guardando il social network, per la precisione la pagina di "Marco Corrosa", profilo di una persona inesistente ma riconducibile a tale Gian Marco Saolini, imprenditore già noto ai cacciatori di bufale per essere il responsabile di alcuni siti di fake news come newsroma24.com e il Corriere del Corsaro che, come avviene spesso in questi casi, si presenta come un portale satirico nello stile di 'Lercio' ma in realtà contiene articoli che, una volta condivisi, possono essere presi dai più sprovveduti come notizie reali.
In realtà non è vero niente: Mentana non ha mai pronunciato questo entusiastico endorsement per Raggi e il Fatto Quotidiano non ha mai pubblicato una notizia del genere. Il post è ora stato rimosso dal profilo di Corrosa e non è dunque possibile capire a quale pagina rimandasse il link. Chi ha un po' di dimestichezza con Facebook sa però che è semplice modificare l'anteprima di una pagina qualsiasi, cambiando immagine, titolo e fonte, facendola apparire come un articolo di un quotidiano famoso. Un sotterfugio ancora più pericoloso dei siti di fake news tout-court. È attualmente offline anche newsroma24.com. Si vede solo una pagina statica dove è scritto: "Il sito è momentaneamente indisponibile per accertamenti della polizia dell'internet, reparto anti-troll. Siamo sulle tracce di un pericoloso criminale fuggito da Azkaban di nome Gian Marco Saolini. Se lo vedete, inviateci una mail a info@gianmarcosaolini.it". Dovrebbe essere ironia.
A denunciare la bufala è lo stesso Mentana sul suo profilo Facebook. "Una lettura della sua pagina è molto indicativa per capire il suo 'lavoro' di avvelenamento e pesca di persone influenzabili sul web. Ma Marco Corrosa è solo uno dei tanti profili fake di Gianmarco Saolini, che già in passato impersonò un falso medico o un falso professore universitario, sbugiardato dai siti anti-bufale", ricorda il giornalista. Tra le bufale attribuite a Saolini vi è, ad esempio, un video dove Saolini recitava il ruolo di tale Marco Staone, un inesistente chirurgo antivaccinista. L'alias Marco Corrosa aveva invece impersonato in passato un altrettanto inesistente imprenditore italiano che aveva trasferito l'azienda in Russia e al quale l'ex premier Matteo Renzi aveva offerto del denaro per votare "Sì" al referendum costituzionale.
Per approfondire: Grillo, la polizza e i media: Virginia Raggi al contrattacco