Roma - "Abbiamo notato in Gentiloni un cambio di tono". Paolo Romani, capogruppo di Forza Italia in Senato, lo mette in evidenza prendendo la parola, dopo l'omologo alla Camera, Renato Brunetta, al termine dell'incontro con il presidente del Consiglio incaricato. "Faremo una opposizione puntuale, ma una discontinuità vera sarebbe importante", rileva ancora il presidente del senatori FI che dà atto a Gentiloni di aver detto che il governo "non sarà protagonista del processo di riforma della legge elettorale, delegato alle forze parlamentari".
La legge elettorale, osserva ancora, "va approfondita dopo il 24 gennaio, ma si può ragionevolmente cominciare a lavorare da ora" e "sicuramente - sottolinea - la nuova legge dovrà tenere conto dell'equilibrio tra rappresentanza e governabilità, soprattutto se si pensa che la prossima legislatura possa essere costituente".