Camerino - Nessuna tendopoli, le case danneggiate dal terremoto che ha colpito le Marche saranno ricostruite "presto e bene". Il premier Matteo Renzi, in visita a Camerino, ha spiegato di essere ottimista: "Noi non possiamo immaginare di fare l'inverno in tenda, non bisogna metterle nemmeno le tendopoli. Questo è l'obiettivo, vedremo come fare nei prossimi giorni", ha sottolineato il presidente del Consiglio, nel corso di una riunione tecnica cui hanno partecipato anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui.
La ricostruzione nelle aree terremotate richiede "un intervento strutturale" e questa necessità deve essere "spiegata bene all'Italia, all'Europa, a tutti", ha avvertito Renzi. "Come stiamo facendo ad Amatrice, non dobbiamo lasciare che il riflettore si spenga su questi luoghi e cada l'attenzione della politica".
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"Anche se piegati, non possiamo mollare", ha aggiunto il premier, "l'Italia non si fa fermare dal terremoto, tutto il Paese è al vostro fianco", ha sottolineato rivolgendosi alle popolazioni colpite dal sisma. Il premier ha quindi portato il saluto del capo dello Stato, Sergio Mattarella.
L'APPELLO AL PARLAMENTO, "APPROVI IL DECRETO RAPIDAMENTE"
"Chiedo al Parlamento di fare il più veloce possibile per l'approvazione del decreto sul terremoto, nel rispetto dei rispettivi ruoli", ha detto il premier, ribadendo "la vicinanza al territorio e alle persone colpite". "L'Italia non lascia soli i cittadini. Il terremoto ci mette a dura prova ma noi siamo più forti e ce la faremo". (AGI)