Roma - Sergio Mattarella cerca di gettare acqua sul fuoco sempre più scoppiettante della campagna referendaria. E per la prima volta parla anche del clima dopo il referendum, augurandosi che vincitori e vinti si rispettino e rispettino il voto e l'eventuale nuovo assetto istituzionale. Proprio nel giorno in cui anche dalle colonne del Corriere della sera si auspica che i toni del Si' e del No si abbassino per lasciare liberi gli elettori di comprendere su cosa si vota, il Presidente della Repubblica invoca il contributo di tutti. Davanti alla platea dell'Anci, la rappresentanza dei sindaci, riunita a Bari, Mattarella non usa troppi giri di parole: "E' necessario, nell'avvicinarsi al giorno del referendum, e sarà necessario, dopo il suo risultato, il contributo di tutti, sereno e vicendevolmente rispettoso. Rispettando anzitutto l'esercizio del voto degli elettori e il loro libero convincimento". E ancora sul clima della campagna referendaria non nasconde il suo parere: sul referendum costituzionale ognuno "dirà la sua sul merito della riforma e si batterà per ciò che riterrà opportuno, in un confronto tanto più efficace quanto più composto". Poche parole, pesate, non ripetute a ogni uscita pubblica, ma che fanno capire come il Capo dello Stato non ami i toni gridati e i colpi bassi di questi giorni. E soprattutto che si sta preparando a gestire il dopo referendum, comunque vada, tenendo come stella polare "l'interesse generale" e la Costituzione. (AGI)