Roma - "Vai avanti con il tuo progetto, ci vedremo in settimana". Silvio Berlusconi ha sentito oggi al telefono Stefano Parisi, gli ha ribadito il sostegno per l'operazione partita da Milano, si aspetta ora altri passi, che coinvolga maggiormente la societa' civile senza distaccarsi al tempo stesso dalla storia di FI. Ma l'incontro importante e' quello con Salvini. L'ex premier tra pochi minuti aprira' i cancelli di villa san Martino al leader del Carroccio per rassicurarlo, per confermare la volonta' di stringere un accordo con il partito di via Bellerio per un programma condiviso. I tempi, fanno notare fonti parlamentari azzurre, sono lunghi, si e' aperto un canale e questa sera verra' deciso di formare un gruppo di lavoro che possa lavorare sulle varie questioni sul tappeto. A partire dai temi sull'immigrazione, del rapporto con l'Europa. L'intenzione di Berlusconi insomma e' quella di vestire ancora una volta i panni dell'interlocutore privilegiato del Carroccio, un ruolo che gli e' stato riconosciuto anche dall'erede di Bossi.
Il Cavaliere, quindi, come garante dell'unita' della coalizione, al di la' del lavoro che sta portando avanti Parisi. Tra FI e Lega restano ancora molte distanze, soprattutto su chi dovra' trainare l'alleanza. Con Salvini che ieri ha spiegato di non voler piu' "essere servo neanche di Berlusconi" e con il partito azzurro che insiste sulla necessita' che a guidare l'asse debba essere una forza moderata, perche' "con Salvini candidato premier - osservano i 'big' azzurri - non si va da nessuna parte". E' presumibile che l'incontro di questa sera abbia un esito interlocutorio, perche' la strategia dell'ex presidente del Consiglio e' quella di rafforzare FI prima di discutere sugli equilibri del centrodestra. Il leader del Carroccio, invece, intende incalzare FI, a partire dal referendum e dalla posizione politica nella Ue e, piuttosto di fare dei compromessi, ha spiegato piu' volte, e' meglio che la Lega si presenti da sola alle elezioni. Soprattutto perche' il convincimento nel partito di via Bellerio e' che Berlusconi, tramite Parisi, abbia detto un 'ni' sulla consultazione sul ddl Boschi, tesi che viene respinta dai 'big' azzurri. La partita e' appena cominciata, l'obiettivo dell'ex presidente del Consiglio tuttavia e' quello di conservare l'alleanza, ricostruirla senza strappi ma anche senza fretta. Preme invece Brunetta che a Parisi manda a dire: "Accordo con la Lega all'ultimo momento? Roba da prima Repubblica". Preme il governatore Toti che insiste sulla soluzione della lista unica. (AGI)