Firenze - L'Italia non può lasciare che "un problema come l'immigrazione esploda per l'incapacità dell'Europa". Così il premier Matteo Renzi, dopo lo strappo al vertice di Bratislava, è tornato sul tema, nel corso del Wired Next Fest a Firenze. "Dobbiamo riconoscere che la ricetta dell'Europa era sbagliata e quella di Obama giusta. Non lo dico io, lo dicono i numeri e la realtà", ha affermato il presidente del Consiglio, ribadendo la necessità di distribuire il carico di migranti: "Se è giusto salvare tutti in mare, non è giusto accogliere tutti solo in Sicilia e Puglia", ha sottolneato Renzi.
Il Papa "il Mediterraneo è diventato un cimitero"
"L'Italia vuole un'Europa diversa e su questo si fa sentire", ha aggiunto il premier. "Cosa e' accaduto dopo la Brexit? S'è fatto un percorso per arrivare al vertice di Bratislava, dove si è deciso che poi faremo un altro vertice a Roma nel 2017, e alla fine ieri si è detto più o meno le stesse cose. Rispetto all'incontro di Ventotene non si sono fatti passi avanti, ad esempio su due temi come l'immigrazione e la crescita", ha ribadito Renzi.
Per quanto riguarda la situazione economica, il presidente del Consiglio ha ricordato che "prima si andava malissimo, ora benino, ma non consola". "La crescita non è granché, che si faccia +0,8 o 0,7 è meglio di prima, noi dobbiamo tendere al 2%, ma siamo ancora lontani", ha ammesso Renzi. "L'economia digitale puo' servire. Serve la banda larga", ha concluso Renzi, "perche' la nostra societa' si misura in giga". "La rete e' diventata un gigantesco mondo di storie diverse", ha aggiuto, "I 5 Stelle hanno fatto un lavoro eccezionale, loro sono stati molto piu' bravi di noi, hanno avuto una grande intuizione che, pero', si e' infranta, su una gestione non trasparente". Quanto ai social, secondo il premier, "sono un meraviglioso modo di interloquire con gli altri e in alcuni casi però sono anche una gigantesca fogna. Ma in questo caso non è colpa dei social, ma di chi ne fa uso". (AGI)