Bari - Dire no alle Olimpiadi a Roma significa "dire no a posti di lavoro e alla riqualificazione delle periferie". Lo ha detto il premier Matteo Renzi inaugurando la 80esima Fiera del Levante, mandando un monito a M5S: "Non si possono utilizzare le Olimpiadi come strumento per far pace all'interno di una faida di un movimento". Era stato il blog di Beppe Grillo a 'chiudere i giochi' di Roma 2024, con un post intitolato 'Olimpiadi a Roma no grazie" di Elio Lannutti di Adusbef.
"Due anni fa parlammo dell'Expo e c'era chi diceva che sarebbe stata una schifezza, una mangiatoia, perche' c'erano stati gli scandali e noi eravamo intervenuti creando l'autorita' anticorruzione. Ma e' molto facile parlare, parlare, polemizzare poi c'e' chi ha la responsabilita' di fare le cose e se c'e' uno scandalo non basta andare a gridare nei talk-show ma bisogna creare le condizioni: non si blocchino le opere pubbliche, si blocchino i ladri e li si mandino in carcere, non si dica di no alle opere pubbliche", ha sottolineato il premier.
A proposito del sisma che ha devastato il centro Italia, Renzi ha quindi ammonito: "I politici non possono litigare" in tema di ricostruzione post terremoto e piu' in generale sul progetto Casa Italia; "giochiamola pulitica questa partita". "Il rischio zero non esiste - ha sottolineato - ma con Casa Italia la prevenzione non sara' piu' solo una frase fatta". Per Renzi "se tutti diamo una mano Amatrice tornera' ad essere non so se piu' bella ma certamente piu' forte e piu' solida".
Renzi si è quindi soffermato sul tema della crescita. "Il pil del sud come anche quello del Paese riparte troppo piano", ha ammesso, ricordando come sulla velocita' della ripresa, della crescita, pesa "un passato assolutamente devastante" con numeri "del Pil e dell'occupazione da ecatombe".(AGI)