Maranello (Modena) - I soldi ci sono, basta utilizzarli "in legalita' e trasparenza". Gli strumenti europei pure, e prevedono che le spese per la ricostruzione post sisma possano essere scomputate dal Patto di Stabilita'. Da oggi Matteo Renzi puo' contare anche sulla sintonia raggiunta con Angela Merkel. "Quello che serve lo prenderemo", ha ribadito anche oggi Renzi. Ma i toni non sono stati affatto bellicosi. D'altra parte, all'ombra del Cavallino Rampante, i due si sono scambiati assist su quanto c'e' da fare. In Europa, sui migranti, e anche in Italia. la Cancelliera ha promesso l'impegno del governo federale per la ricostruzione di una scuola, "decideremo con il governo italiano quale". Ma la solidarieta'' non si ferma a questo: "Conosciamo il peso che il terremoto ha avuto sul vostro Paese e siamo convinti che in Europa si potra' trovare la soluzione piu' ragionevole", sono le parole di Merkel nel rispondere a un giornalista tedesco che le chiedeva se utilizzera' il peso della Germania nel consesso europeo per aiutare l'Italia ad avere piu' margini di flessibilita'. Renzi annuisce, visibilmente soddisfatto, prima di annunciare che sara' Vasco Errani il commissario per la ricostruzione, secondo il principio squadra che vince non si cambia, "visto che ha fatto bene quattro anni fa".
Entrando nella sala delle conferenze, circondata da un laghetto pensile, il premier si sofferma per un attimo a sistemare la bandiera della repubblica federale tedesca. Un gesto che dice molto del clima di cordialita' che ha caratterizzato la giornata negli stabilimenti Ferrari. Al suo arrivo sulla pista di Fiorano, quella utilizzata per il collaudo dei nuovi modelli Ferrari, Merkel e' stata accolta, come da protocollo, dal premier che l'ha accompagnata durante la rassegna al picchetto d'onore, formato dai giovani allievi dell'Accademia militare di Modena. All'altro capo del tappeto rosso, attendevano i padroni di casa, John Elkann e Sergio Marchiane. Uno scambio di battute con i vertici Ferrari ha preceduto l'inizio dell'incontro bilaterale. E qui Merkel ha potuto ribadire tutto il suo dolore per la tragedia vissuta in Italia. Prima della sessione plenaria, Renzi ha voluto presentare un gruppo di soccorritori alla cancelliera. Tra questi, il cane Leo che ha salvato la piccola Giorgia, appena quattro anni, dalle macerie di Pescara del Tronto. Nota la diffidenza di Merkel per i cani, ormai celebre la foto che la ritrae impietrita al cospetto del labrador di Vladimir Putin. Questa volta, tuttavia, tutto e' filato liscio, con Renzi a ordinare "Leo, zampa!" e il cane-eroe ad ubbidire e "stringere la mano" a Frau Merkel.
Durante la sessione plenaria che e' seguita, ci si e' tuffati sui temi di stretta attualita', a cominciare dai migranti: "Sono stati fatti passi avanti qualificanti sull'immigrazione. Negli ultimi giorni abbiamo avuto un incremento importante di arrivi, ma l'Italia non e' al collasso", ha avvertito Renzi. L'Europa, pero', deve procedere ai rimpatri, "deve essere una questione europea. L'Italia continuera' a salvare vite umane ma ci sono dei limiti. Non e' pensabile poter accogliere tutti coloro che non hanno diritto", ha ammonito. Parole sottoscritte da Merkel: "Siamo contenti che la foto segnalazione in Italia funzioni bene. Ma deve esserci l'impegno di tutti per il rimpatrio di chi non ha diritto a stare in Europa. E' un problema che ha anche l'Italia, come la Germania".
Assist, da parte di Merkel, anche sul fronte interno, quello del referendum: l'augurio di Merkel e' che l'Italia possa continuare a crescere e che Renzi e il suo governo "possa andare avanti nel percorso di riforme come quella del Jobs Act". Gli ultimi dati parlano di 585 mila posti creati, "un risultato incredibile", chiosa Renzi. I saluti sono a cena con i ministri e imprenditori italiani e tedeschi. Un giro negli stabilimenti e il regalo dei piloti Ferrari, il tedesco Vettel e Raikkonen (due prese di raffreddamento del cofano motore della Ferrari campione del mondo nel 2004, quella guidata da un altro tedesco, Michael Schumacher, montate su un piedistallo in carbonio) hanno chiuso la giornata all'ombra del cavallino Rampante. (AGI)