Roma - Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha annunciato la sua disponibilita' ad anticipare l'apertura di Palazzo Madama, per portare in aula provvedimenti urgenti per far fronte all'emergenza teremoto. "I tempi devono essere rapidi perche' fra poco arrivera' il freddo", ha sottolineato Grasso, a proposito della ricostruzione post terremoto, conversando con i giornalisti ad Amatrice. "Le tende servono per l'emergenza", ha detto ancora Grasso che ha annunciato la possibilita' che Palazzo Madama riapra le porte prima del giorno previsto per la convocazione dell'Aula, il 13 settembre. "Ho dato la mia disponibilita' al presidente Renzi di poter valutare anche prima del giorno del rientro" provvedimenti "ad hoc o additittura discutere sulla programmazione", ha detto. "Noi avevamo fissato il tredici" come termine per la riapertura "ma siamo disponibili ad anticipare", con le forze politiche "da consultare si potra' eventualmente anticipare" i tempi del Senato.
"Vederlo con i miei occhi e' stato terribile: fino ad ora avevo aspettato a venire qui per non intralciare il lavoro di tutti gli uomini e le donne che hanno scavato notte e giorno per salvare la vita a chi era intrappolato sotto le macerie". scrive il presidente del Senato su facebook. "A loro e alle centinaia di migliaia di nostri concittadini che si sono immediatamente mobilitati per prestare aiuto voglio dire grazie. Istituzioni e cittadini insieme, uniti nel dolore e nella solidarieta': nei momenti piu' difficili siamo davvero una grande nazione", osserva. "Ora e' il momento del lutto, della vicinanza a chi e' stato colpito da questa indescrivibile tragedia che lascia sgomenti e riempie il cuore di rabbia e di perche'", scrive ancora. "Quando avremo asciugato le lacrime, la politica dovra' darsi da fare per ricostruire questi luoghi, nel pieno rispetto dei pareri dei tecnici e della volonta' delle comunita' che in pochi istanti hanno perso tutto. Quando si spengono i riflettori si accendono gli appetiti della criminalita' che specula sul dolore: l'attenzione su questo tema dovra' essere altissima, non si possono commettere gli errori del passato", sottolinea.
"Avere appreso che qui c'era una scuola ristrutturata e un ospedale che non ha retto riempie di dolore insieme a un grumo di rabbia perche' queste cose non dovrebbero succedere", ha detto Grasso, intervenuto sul luogo del terremoto ad Amatrice. "Sono venuto solo ora in questi luoghi per non intralciare le operazioni di soccorso" di questi uomini che "hanno dato una prova eccezionale di solidarieta'", ha detto Grasso, parlando con i giornalisti a margine del sopralluogo ad Amatrice. "Abbiamo un Paese che si e' dimostrato pronto davanti alle emergenze ed ha risposto immediatamente", dando prova di "una gara di solidarieta' straordinaria". L'Italia, ha aggiunto la seconda carica dello Stato, "e' un Paese che quando condivide qualcosa, come la ricostruzione, riesce a dare un segnale che la politica deve cogliere". "Le esigenze che abbiamo colto in questi territori e' di far rimanere la gente nelle loro comunita'. Ricostruire quindi i simboli di queste comunita', a cominciare dalle scuole", ha sottolineato Grasso. "E' stato molto rasserenante aver visto ai funerali il capo della rappresentanza della Commissione Europea in Italia, per testimoniare un segnale di attenzione. Abbiamo quindi fiducia che anche l'Europa, con delle risorse, possa contribuire alla ricostruzione. Questo e' il compito della politica: trovare risorse e soluzioni", ha concluso il presidente del Senato.(AGI)