Roma - E' gelo tra il ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, e il sindaco di Roma, Virginia Raggi. "Le porte del mio ministero sono sempre aperte, ma se le cose continuano a degenerare, non ci saranno piu' interventi che tengano" ha il ministro al termine del question time alla Camera a proposito dell'emergenza rifiuti a Roma. "Quando parliamo di Roma, parliamo dell'immagine dell'Italia all'estero. Per questo la situazione mi preoccupa. Siamo in una fase di emergenza, la situazione peggiora e io non vedo un piano ne' per l'emergenza ne' per il lungo periodo. Non ho mai incontrato il sindaco Raggi, non mi e' mai arrivato alcun SOS dal Campidoglio. Se non fosse per quello che leggo sui giornali o su quello che vedo girando per la citta', non saprei quale sia la reale situazione, e questo e' grave. Gli impianti di smaltimento non sono sufficienti, oggi, per uscire dalla crisi. Il Lazio ha bisogno di un termovalorizzatore. A me non piace, ma lo preferisco comunque alle discariche". Inoltre, ha sottolineato Galletti, l'opzione del termovalorizzatore e' percorribile "solo partendo dal presupposto che i comuni devono arrivare ai target europei del 65 per cento di differenziata. Oggi, le regioni che non hanno problemi sono quelle che possono contare su un termovalorizzatore", come Emilia Romagna e Toscana. "Se c'e' qualcuno che ha idee migliori, me lo venga a dire e io sono sempre disponibile", ha concluso il ministro. (AGI)