Roma - Con 181 si' contro 2 no e 16 astenuti il ddl sugli sprechi alimentari e' stato approvato, in via definitiva, dall'Aula del Senato. Il provvedimento ora e' quindi legge. "Basta spreco alimentare. Il Senato approva una legge di grande portata etica ed economica", Matteo Renzi ritwitta il messaggio dei senatori Pd dopo l'ok a Palazzo Madama. "Un'altra grande notizia. Approvata definitivamente la legge sullo spreco alimentare", e' invece il tweet di Francesco Nicodemo pure rilanciato dal presidente del Consiglio.
"In Italia sono 5 milioni le tonnellate di prodotti alimentari che, ogni anno, finiscono nella spazzatura, ovvero una cifra corrispondente a 8 miliardi di euro, che e' mezzo punto di PIL. Una legge contro lo spreco di cibo e che vuole incentivare le donazioni puo' fare dell'Italia un paese in grado di trainare gli altri nella lotta allo spreco alimentare". La senatrice Maria Teresa Bertuzzi, capogruppo Pd in commissione Agricoltura a Palazzo Madama e relatrice del provvedimento, presenta cosi' il testo, ora legge, che "vuole da una parte educare i cittadini al valore del cibo e dall'altra facilitare la donazione da parte degli operatori economici". "Si provvede, tra le altre cose, a rifinanziare con 2 milioni di euro per il 2016 il 'Fondo per la distribuzione di derrate alimentari' alle persone indigenti, istituendo un altro fondo, con dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018, destinato al finanziamento di progetti innovativi finalizzati alla limitazione degli sprechi", spiega. "Ripristinare un giusto equilibrio sul consumo di cibo non puo' avvenire secondo le regole del modello ad economia di mercato che hanno, invece, determinato disparita'. Con questa legge - osserva ancora - si vuole promuovere un modello nuovo che, facendo leva anche su principi di eticita', consenta di rimettere in circolo cio' che non viene consumato. Il Terzo settore e tante associazioni sono il primo esempio di questa cultura - conclude - e compito della politica e delle istituzioni e' agevolare, valorizzare e diffondere il loro lavoro".
Si dice "particolarmente contento dell'approvazione definitiva della legge contro gli sprechi alimentari" Andrea Olivero, viceministro alle Politiche Agricole, che in passato, da presidente Acli, e' stato fra i promotori della Alleanza contro la poverta'. "Chi mi conosce - riprende l'esponente Dem - sa che tutta la mia attivita' sociale e politica e' sempre stata volta a ridurre le disuguaglianze e a favore dell'inclusione dei soggetti piu' fragili. Con questo voto il Parlamento e il governo stringono una alleanza contro gli sprechi e in favore delle persone meno fortunate. E lo fanno con un provvedimento che e' stato costruito insieme al Terzo Settore, insieme cioe' alle associazioni e agli enti caritativi, dalla Caritas al Banco Alimentare, fino a Sant'Egidio, che da sempre sono al servizio degli ultimi, intercettando gli sprechi e ridistribuendoli giorno dopo giorno con grande costanza e con capillarita' impressionante". "Del resto e' una norma fatta insieme, non sulla testa dei volontari, e scritta con uno vero spirito sussidiario. Nel corso dei sei mesi dell'Expo abbiamo spesso discusso di quanto sia importante e strategico contrastare lo spreco alimentare e questo provvedimento e' figlio dell'esperienza anche di quei dibattiti e di quei confronti. Certo e' solo un altro passo, estremamente concreto, ma e' senz'altro nella direzione giusta", aggiunge. "Non abbiamo seguito la logica punitiva recentemente scelta dalla Francia, che peraltro recupera e ridistribuisce molto meno di noi, prevedendo solo obblighi e sanzioni. Abbiamo scelto di agevolare chi dona, di favorire, promuovere, educare: per una volta le istituzioni si muovono per accompagnare e non per multare", conclude il viceministro Olivero. (AGI)