Roma - "Il gioco di squadra e' quello che serve anche all'Italia. Se ciascuno fa un pezzettino e ci crede, se ciascuno di noi fa la sua parte, le cose finalmente possono andare meglio". Matteo Renzi lo ripete anche oggi, parlando ai lavoratori della Arena, azienda di abbigliamento sportivo, nello stabilimento di Tolentino, in provincia di Macerata. Una missione lampo in Umbria e nelle Marche, quella del presidente del Consiglio, prima di tornare a Roma per un Consiglio dei ministri che approvera' altri due decreti legislativi che applicano la legge Madia. Inaugurando il 'Quadrilatero' di Colfiorito, Renzi rileva che "riaggiustando il Paese diamo una direzione di marcia all'Europa che vogliamo. Mentre si fanno opere come quella del quadrilatero Marche-Umbria, c'e' bisogno di rimettere a posto l'Europa e, cosi' facendo, l'Italia chiude i conti con le cose rimaste a mezzo". "Cosi' - rivendica - l'Italia puo' andare in Europa a dire che bisogna smetterla con l'austerita' e rilanciare le infrastrutture" perche' "accettare quel principio e' stata una follia". Il presidente del Consiglio sottolinea allora il ruolo dell'Italia "che si rimette in pista e tira fuori l'orgoglio e' l'Italia che ce la mette tutta e prova a dare una direzione all'Europa". Dunque, oggi l'Italia "ha smesso di arrivare in ritardo sulle infrastrutture" e proprio sul tema spiega che "vogliamo essere molto chiari: abbiamo il diritto di vedere all'opera i nostri ingegneri senza dover sentire che un'opera fatta all'italiana significa approssimazione. Deve significare qualita'". (AGI)