Roma - "Sulla base di una approfondita analisi della situazione interna, il Comitato ha valutato all'unanimita' di mantenere alto il livello di vigilanza e di allerta nel Paese, rafforzando ulteriormente i dispositivi di sicurezza sull'intero territorio nazionale, soprattutto nei confronti degli obiettivi sensibili". Lo dichiara il ministro dell'Interno Angelino Alfano, che oggi ha presieduto, al Viminale, il Comitato Nazionale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica. "Su parere conforme del Comitato - aggiunge il ministro - ho disposto, pertanto, l'intensificazione delle attivita' informative avvalendomi del contributo del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo (Casa) che in seno al Dipartimento della Pubblica Sicurezza, rafforza lo scambio di informazioni tra i vari organismi di Intelligence e le Forze di Polizia nazionali e straniere".
"Le nostre strutture di Intelligence e delle Forze di Polizia lavorano 24 ore al giorno - ha sottolineato il ministro Alfano - per fare il massimo della prevenzione, ma nessun Paese puo' dirsi a rischio zero". In relazione alla "recrudescenza" della minaccia jihadista, il ministro ricorda che "sono state attuate innumerevoli iniziative di prevenzione sul territorio nazionale, mirate verso luoghi di aggregazione e altri ambiti ritenuti sensibili in relazione al fenomeno dei foreign terrorists fighters/returnees" quali "terminal ferroviari e di trasporto pubblico frontiere aeroportuali e marittime", nonche' "mirati controlli straordinari di sicurezza anche in ambito carcerario e presso gli scali 'aeroportuali minori', marittimi, ferroviari e di autobus". Alfano ha anche firmato "provvedimenti di espulsione nei confronti di cittadini stranieri che hanno evidenziato indicatori di pericolosita'". (AGI)