Roma - "Non vedo in Parlamento una maggiornaza per una legge alternativa" all'Italicum. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, "Mi piacerebbe avere questo potere di vita o di morte sulle leggi che vanno in Parlamento. Non ce l'ho perché questaè una democrazia", ha aggiunto. La legge elettorale, ha poi spiegato, "dà un principio banale: chi vince le elezioni può governare". Dal referendum al Pd, dalle amministrative alla Brexit, diverse le questioni su cui il premier è tornato durante 'L'Intervista' di Maria Latella su Sky.
Referendum regionevolmente a ottobre
Il referendum sulle riforme costituzionali "vorrei farlo il prima possibile", ha argomentato Renzi, "non e' su di me o su qualcun altro, anche se sono pronto a trarne le conseguenze". Sarà "tra il 9 e il 30 ottobre: la data non dipende da me ma dalla Corte di Cassazione e da eventuali ricorsi successivi". E ha sottolineato: "Sono altri che voglio personalizzare il referendum contro di me perché, comprensibilmente, cercano di utilizzarlo come elemento di battaglia politica interna".
Su doppio ruolo nel Pd dibattito lunare,
Il dibattito nel Pd sul doppio ruolo di premier e segretario del partito "e' lunare", ha osservato Renzi, ". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a 'L'Intervista' su Sky a proposito della Direzione di domani. "Nel resto dell'Europa il capo del primo ministro e' il premier, solo in Italia non e' stato cosi' per anni". Quindi ha confermato che non ci sarà un rimpasto di Governo. E sul rapporto con Berlusconi e Forza Italia: "Non c'è alcun Patto del Nazareno. Lo ha rotto FI perché non voleva votare Sergio Mattarella e credo che allora Berlusconi fece un errore".
Amministrative, pronto a collaborare con tutti
"Basta polemiche" nel Pd sul risultato delle amministrative: "il governo e' a disposizione di tutti i sindaci, dal Pd, di FI, del M5s, per dare una mano se la vorranno", ha rimarcato quindi il presidente del Consiglio. "Continuare con le polemiche dopo due settimane dal voto mi sembra allucinante".
Banche, difesa correntisti e non banchieri
"Difendere i bancari mi interessa, difendere i banchieri no. Ma soprattutto vengono prima i correntisti", ha ribato Renzi tornando sul dl salva banche, che definisce tra l’altro i criteri per gli indennizzi dei risparmiatori colpiti dalla risoluzione delle 4 banche (Carife, Etruria, Marche e Carichieti). "Quando i banchieri sbagliano devono essere mandati a casa con atione di responsabilita'", ha aggiunto. "Sulle banche ho qualche macigno da togliermi dalle scarpe", ha continuato, "il sistema nel corso degli ultimi anni non e' stato messo in condizione di funzionare al meglio da errori della politica". Sulle popolari, in particolare, "si e' creato un sistema di amicizie e connivenze vergognoso che noi abbiamo bloccato", ha sottolineato.
Brexit, spero in sveglia per Europa
"Spero che il referendum sulla Brexit, con il suo carico di conseguenze negative per la Gran Bretagna, possa servire per dare una svelgiata all'Europa", ha poi osservato Renzi sposatandosi dall'Italia allEuropa, "il miracolo europeo deve ripetersi e non incentrarsi solo sull'austerità. (AGI)