Roma - La cooperazione tra Nato e Russia deve essere tutelata e ora che la Gran Bretgana è fuori dall'Unione europea, bisogna raforzare il pilastri europeo dell'Alleanza atlantica. Sono le raccomandazioni emerse nel corso del Consiglio supremo di difesa "nel quadro delle misure dissuasive che il Vertice" della Nato di Varsavia "si appresta ad assumere". Il Consiglio prende atto "delle preoccupazioni di alcuni alleati" e del convincimento che debba comunque essere fatto ogni sforzo per salvaguardare il rapporto di cooperazione con la Russia, partner indispensabile per la composizione delle crisi nel bacino del Mediterraneo e nel Medio Oriente".
"Il Consiglio ha esaminato i principali scenari di crisi e di conflitto, prendendo atto delle situazioni di particolare complessita' e incertezza che caratterizzano il quadro internazionale" si legge nel comunicato del Quirinale al termine della riunione del Consiglio "Al riguardo, e' stata riaffermata la validita' della linea di azione seguita dal Governo che ha consentito all'Italia di contribuire efficacemente alle missioni di sicurezza e stabilizzazione, svolgendo un fondamentale ruolo di mediazione tra le parti e calibrando opportunamente la partecipazione delle nostre Forze Armate", viene affermato. "In merito al prossimo Summit Nato di Varsavia, il Consiglio ha condiviso pienamente l'approccio multidimensionale e multidirezionale sul quale si fonda il processo di adattamento dell'Alleanza alle nuove sfide alla sicurezza e alla difesa, anche in ragione della necessita' di non polarizzare le risorse disponibili in un'unica direzione. In tale prospettiva, le future funzioni dell'Organizzazione potrebbero essere efficacemente valorizzate e integrate con la costituzione al suo interno di un "pilastro europeo", nucleo di espansione di una nuova CSDP (Common Security and Defence Policy) dell'Unione la cui realizzazione oggi, a seguito della prevista uscita del Regno Unito, appare ancor piu' importante e urgente.
Il Consiglio "ha esaminato i principali scenari di crisi e di conflitto, prendendo atto delle situazioni di particolare complessita' e incertezza che caratterizzano il quadro internazionale. Al riguardo, e' stata riaffermata la validita' della linea di azione seguita dal Governo che ha consentito all'Italia di contribuire efficacemente alle missioni di sicurezza e stabilizzazione, svolgendo un fondamentale ruolo di mediazione tra le parti e calibrando opportunamente la partecipazione delle nostre Forze Armate". (AGI)