Roma - "Non cambieremo la legge elettorale. Anche perche' non e' vero che l'Italicum rende il premier cosi' potente, la forma di governo infatti non cambia". Lo ha assicurato il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, intervistata da Maria Latella su SkyTg24. Boschi ha spiegato che con la nuova riforma e l'Italicum, "i cittadini, nel momento in cui votano, scelgono la maggioranza per cinque anni e avranno governi stabili". La Boschi, che ha evitato di chiarire il suo futuro politico se il referendum fosse bocciato ("non è interessante", la risposta), ha ammonito: "Se le riforme non dovessero passare rimarra' tutto come oggi, con inciuci e ingovernabilita'".
La Boschi spiega poi che Ala è un sostegno per il govenro a riforme importanti in Parlamento: "ha votato coerentemente a differenza di Forza Italia -.ha detto il ministro delle Riforme -. Ha votato a favore delle unioni civili, ha sostenuto riforme che fanno andare avanti il Paese. Altri provvedimenti, invece, non li vota". Poi una precisazione importante: "Altro discorso sono le alleanze sul territorio". Su questo tema la Boschi sottolinea che il Pd nelle ultime elezioni amministrative "si e' confermato il primo partito", ma è "difficile dare alle comunali una valenza nazionale". E ha aggiunto che "in alcune citta', come Napoli, siamo andati male" ma "possiamo vincere a Milano, a Roma e nelle altre città" in cui ci sono i ballottaggi.
Quindi una precisazione: "Non saro' io il segretario unico del Partito Democratico. Ci sono due vicesegretari che stanno facendo bene, Serracchiani e Guerini, e quindi resteranno loro", ha detto il ministro a Maria Latella su SkyTg24. "Dobbiamo fare una ricostruzione vera del partito, come a Napoli dove il Pd ha bisogno di ripartire - ha aggiunto Boschi -. Renzi vuole portare nel partito quel rinnovamento che i cittadini non hanno avvertito nell'ultima tornata elettorale. Questa e' la nostra sfida".