Roma - La maggioranza si spacca sulla riforma del processo penale. In particolare la proposta di Felice Casson (Pd) che allunga i termini della prescrizione. E' Renato Schifani, presidente dei senatori di Area popolare Ncd-Udc, a bocciare le proposte avanzate ieri da Casson e Cucca - su cui c'era stata la convergenza dei Cinque Stelle - e a parlare di "maggioranza trasversale". E' il presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda, a gettare acqua sul fuoco: "Ho parlato con i senatori Casson e Cucca che mi hanno comunicato che gli emendamenti da loro presentati in tema di prescrizione sono ipotesi di lavoro. Il loro contenuto sara' quindi oggetto di analisi e confronto nei prossimi giorni nel gruppo del Pd e con la maggioranza e in Commissione", ha sottolineato dopo la diffusione della dura nota a firma Schifani. "Oggi apprendiamo con stupore che i due relatori al testo - si legge nel comunicato di Schifani - entrambi esponenti del Pd, hanno presentato proposte emendative che si pongono in direzione esattamente contraria agli impegni precedentemene assunti dal ministro e, tra l'altro, in palese violazione del principio fondamentale secondo il quale ogni proposta emendativa del relatore deve rispondere alla sintesi della maggioranza politica". E aggiunge: "Nel prendere atto che così non è stato, invitiamo i colleghi Casson e Cucca al ritiro immediato delle loro proposte mai discusse e non condivise all'interno della coalizione. Qualora ciò non avvenisse, si prospetterebbe inequivocabilmente l'ipotesi di una maggioranza trasversale che vedrebbe esclusa Area popolare, così come quella che ebbe a prospettarsi sul tema delle unioni civili, argomento comunque estraneo al programma di governo. Confidando che tale scenario non trovi conferma nei giorni successivi, ci auguriamo che il nostro fermo e legittimo invito sia accolto da parte del Pd, alfine di evitare valutazioni politiche conseguenziali agli scenari che si potrebbero determinare su maggioranze trasversali riguardanti un tema sensibile e delicato che tocca i diritti dei cittadini ed in particolare la durata dei processi".
Falanga (Ala), noi non ci stiamo
Sugli emendamenti presentati dai relatori "noi non ci stiamo". Lo dice il senatore di Ala,l'avvocato Ciro Falanga, componente della commissione Giustizia del Senato, a proposito della prescrizione che si ferma, per i senatori Cucca e Casson, dopo la sentenza di primo grado. Interpellato dall'Agi, Falanga premette: "parlo a titolo personale, mi confrontero' con i miei, ma credo di essere un adeguato interprete del nostro pensiero gia' oggi: uno strumento lo abbiamo dato, ci sono i miei emendamenti", sottolinea riferendosi alla corsia preferenziale per i reati di corruzione, depositata sotto forma di ddl prima e trasformata in proposta di modifica da inserire nella riforma del processo penale.
"Ci si concentri su modifiche che accelerino i processi e non a paralizzare la prescrizione" perche' cosi' "si travolge il senso di questo istituto", osserva.
Di Maio, dialoghiamo
M5S è d'accordo con l'emendamento di Casson che dice di sospendere la prescrizione dopo il primo grado di giudizio? "Per noi l'optimum è bloccare la prescrizione dal rinvio a giudizio ma sul primo grado si può discutere - ha spiegato Luigi Di Maio ai cronisti al Senato - però voglio vedere se il Pd è d'accordo con Casson dal momento che lui non è mai stato in grande linea con il Partito democratico. Quindi, la domanda è questa: la proposta di Casson è la proposta del Pd oppure è solo di Casson? Quanto vale questa proposta?". (AGI)