Roma - "Dal prossimo appuntamento del consiglio Ue di giugno l'Italia chiedera' che esca piano operativo e ad ampio raggio sull'Africa per far partire in tempi brevi progetti pilota". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, aprendo la conferenza ministeriale Italia-Africa alla Farnesina. "Attraverso il migrant compact - ha sottolineato - l'Italia si pone come avanguardia, ponte nel rapporto tra Vecchio Continente e il Continente dei giovani: per affrontare le sfide globali dobbiamo lavorare insieme con coraggio e lungimiranza nella convinzione che ci accomuna lo stesso destino".
"In Africa il numero di conflitti e' diminuito ma il terrorismo fondamentalista e' una minaccia sempre piu' insidiosa" e l'Italia e' "in prima fila per la stabilizzazione della Libia, Somalia, del Corno d'Africa", ha ricordato poi il ministro degli Esteri. "Per garantire la sicurezza abbiamo bisogno di fermare il circolo vizioso tra fragilita' economiche e sociali, fallimenti degli stati e fondamentalismi, rafforzando la resilienza degli Stati", ha sostenuto il capo della diplomazia italiana, sottolineando l'impegno del Belpaese a sostegno del rafforzamento delle attivita' di peace building. E ancora: "L'Italia vede l'Africa come "terra di opportunita' che vivra' da protagonista il 21esimo secolo proprio per il suo potenziale inespresso sul piano umano, politico, economico e culturale". Una consapevolezza che Roma "sta lavorando per trasferire all'Europa che deve dare priorita' all'Africa". (AGI)