Roma - Matteo Salvini 'congeda' Silvio Berlusconi, "i ruderi devono essere lasciati al passato", e si candida alla guida del centrodestra. Il leader del Carroccio 'scende a Roma' per presentare il suo libro, Secondo Matteo, e non risparmia una stoccata all'ex premier. "Io guardo al futuro e non al passato, come chi pensa ai Verdini, a Scajola, a Fini e ad Alemanno. Chi guarda a certi ruderi del passato non fa parte del mio futuro e del futuro dell'Italia", risponde alla domanda se Berlusconi appartanega al passato. In visita a Regina Coeli per rilanciare la proposta di legge sulla castrazione chimica per pedofili e stupratori, il numero uno del Carroccio insiste:"I ruderi del passato devono essere lasciati al passato". E a chi gli chiede se sia lui, al momento, l'unico leader possibile del centrodestra, Salvini risponde: "io confido negli elettori e negli ex elettori di Forza Italia. Questo non lo decido io ma i cittadini che meritano un programma serio e chiaro".
Nel volume in uscita domani, Salvini e' tuttavia piu' esplicito. "Tocca a me l'onore e l'onere di guidare l'opposizione contro il Pd", scrive. Il leader leghista riconosce a Berlusconi "un ruolo fondamentale" avuto in questi anni, "ma oggi non puo' piu' essere lui il solo cardine della coalizione".Forza Italia "e' un partito indebolito da faide interne" e "dilaniato dal patto del Nazareno", aggiunge. Salvini presenta il libro all'Associazione stampa estera e in questa sede commenta anche la contestazione ricevuta in mattinata al mercato della Montagnola, dove si era recato in visita, ad opera di una "trentina di balordi che non mi fanno paura".
Davanti al carcere di Regina Coeli, Salvini non risparmia anche una frecciata ai democratici. "Siamo davanti alla sede del Pd...", afferma. Il riferimento e' alle inchieste che hanno visto alcuni dem indagati. Quindi il leader leghista torna sulla proposta di castrazione chimica per stupratori e pedofili. "Questa e' una proposta di legge della Lega, ferma da un anno e mezzo, per vermi che mettono le mani addosso a donne e bambini", spiega. "Noi crediamo che questi vermi non possano essere recuperati, ma vadano curati. Penso che la cura e' questa: lo fai una volta e poi non lo fai piu'. Visto che il Parlamento si occupa delle cose piu' diverse, sarebbe di buonsenso anche occuparsi delle vittime di pedofilia e che episodi come l'ultimo di Roma non si verifichino piu'", conclude..