Roma - Via libera al registro dei lobbisti. La Giunta per il regolamento della Camera ha approvato il regolamento dell'attivita' dei lobbisti. Si tratta, tuttavia, di un protocollo sperimentale, ma nel quale sono previste sanzioni, dalla sospensione del tesserino del lobbista al suo ritiro definitivo qualora vengano violate le disposizioni contenute nel testo.
Per ottenere il tesserino, non si deve aver subito una condanna in via definitiva per una determinata tipologia di reati, tra i quali quelli contro la Pubblica amministrazione. I lobbisti non potranno pero' muoversi liberamente nel Palazzo, ma saranno individuati degli spazi appositi. Infine, ogni anno dovranno stilare una relazione dell'attività svolta. Dal testo del regolamento, che è stato predisposto dal capogruppo del Misto, Pino Pisicchio, poi sottoposto ad alcune modifiche, e' sparita la richiesta di rendicontazione delle spese sostenute.
Il testo definitivo del regolamento dell'attivita' di lobbying e' stato approvato da tutte le forze politiche, ad eccezione del Movimento 5 Stelle che si e' astenuto, in quanto, spiega Danilo Toninelli, "si tratta solo di un registro degli ingressi che non riteniamo assolutamente sufficiente, serve una legge sulle lobby". Detto questo, il grillino riconosce e rivendica l'accoglimento di diversi suoi emendamenti, tra cui quello relativo alle "sanzioni".
Inizialmente, infatti, il testo faceva un generico riferimento alle sanzioni, ma si rimandava all'ufficio di presidenza di Montecitorio il compito di valutare. Ora, vengono previste delle sanzioni per i trasgressori, che spaziano dalla sospensione del tesserino al suo ritiro. Sara' comunque sempre l'ufficio di presidenza a valutare la gravita' della violazione e della conseguente sanzione. In tutto il testo non compaiono mai le parole 'lobby' o 'lobbisti' ma si parla di 'portatori di interessi'.
Tra le norme, in tutto 5 articoli, figura l'anno sabbatico per esponenti del governo e deputati: ovvero, per poter ottenere il tesserino da lobbista, deve essere trascorso un ano dalla cessazione dalla carica di deputato o di esponente del governo. Tra le novita', l'istituzione, presso l'Ufficio di presidenza di Montecitorio, di un "registro dei soggetti che svolgono attivita' di relazione istituzionale nei confronti dei deputati. Il registro e' pubblicato sul sito internet della Camera".
Tra i requisiti per poter ottenere il tesserino, l'indicazione della delega per conto di chi si svolge attivita' di lobby alla Camera; maggiore eta'; non aver subito negli ultimi dieci anni condanne definitive per reati contro la pubblica fede o il patrimonio o la Pubblica amministrazione. Il testo prevede poi che ogni anno gli iscritti devono presentare "una relazione sull'attivita' svolta, che dia conto dei contatti effettivamente posti in essere, degli obiettivi conseguiti, dei mezzi impiegati". Infine, tocchera' all'Ufficio di presidenza individuare degli spazi appositi all'interno di Montecitorio in cui i lobbisti potranno svolgere la loro attivita'. (AGI)