Roma - Nel giorno del vertice dei ministri dell'Ue a Lussemburgo, il presidente del Consiglio Matteo Renzi incassa il sostegno del presidente della commissione Ue, Jean-Claude Juncker, all'iniziativa italiana del "Migration Compact". Rivolgendosi al premier con un "Dear Prime Minister, caro Matteo", Juncker, in una lettera al Corriere della Sera, accoglie "con favore l'iniziativa, che conferma l'esigenza di un approccio europeo al tema delle migrazioni, la stessa che ho sostenuto all'inizio del mio mandato". Juncker si dice pronto a lavorare su tutti i temi dell'iniziativa italiana, dando mandato di approfondire la materia ai vicepresidenti della commissione Ue, Federica Mogherini e Frans Timmermans.
Sullo spinoso problema del finanziamento del progetto di gestione dei migranti, Juncker, senza entrare nel dettaglio sui modi per trovare le risorse, non esclude l'emissione di Eurobond, e precisa che "l'Unione europea ha bisogno di gestire i propri confini esterni insieme, deve fornire sicurezza ai rifugiati che hanno bisogno di protezione, offrire modi legali ai migranti di venire in Europa e deve tenere aperti i propri confini". Germania e Italia, in disaccordo sulla soluzione degli Eurobond, propongono di adattare l'accordo tra Ue e Turchia da applicare anche ad altre rotte, come quella che parte dalla Libia, ma la proposta non piace alla presidenza olandese del Consiglio Ue, secondo la quale l'intesa con la Turchia non e' ripetibile. Berlino ha anche sottolineato che la revisione completa del regolamento di Dublino per il diritto di asilo in Europa non e' possibile perche' "e' difficile trovare una maggioranza" politica.
Dal vertice di oggi, il commissario europeo per l'Immigrazione, Dimitris Avramopoulos, si aspetta "un accordo sulla Guardia costiera e di frontiera europea", sul quale il ministro dell'Interno Angelino Alfano si e' detto ottimista. Per il titolare del Viminale, "le politiche di gestione dei flussi migratori devono essere finanziate in modo europeo e comune. Non e' necessario avere degli Eurobond, purche' si abbiano forme di finanziamento comunitarie", ha detto. Per Alfano inoltre l'Austria non ha motivo di chiudere il valico del Brennero: sulla vicenda, ha ribadito, "abbiamo ragione noi". Intanto, sul tema dei migranti si registra un nuovo intervento del Papa. "Il fenomeno delle migrazioni oggi presenta aspetti critici che vanno gestiti con politiche organiche e lungimiranti", ha esortato Francesco, sottolineando che, pur nelle difficolta', l'arrivo dei migranti rimane pur sempre una ricchezza e una risorsa, sotto diversi punti di vista". La speranza per un futuro migliore "e' un sentimento che accomuna i rifugiati di oggi con la nostra gente di allora, con gli sfollati dalle citta' verso le campagne, con i profughi, che affollavano le strade d'Europa in fuga dalla guerra", ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. (AGI)